O. Mio. Dio.
Non pensavo che sarebbe mai giunto questo giorno. In effetti ho peccato di mancanza di fede, ma non mi sento di biasimarmi. Voglio dire, i presupposti c’erano tutti, erano tipo due stagioni, forse pure tre che i sussurri non si sentivano, per cui…io…
Ok. Today is the day. Per la prima volta da quando l’ho scritta, depenno una cosa dalla lista dei misteri di Lost che vorrei veder svelati pena l’andare a dar fuoco all’ufficio degli sceneggiatori (mi sento molto Jacob, lo ammetto
). Si tratta del mistero numero 2, cosa sono i sussurri. Ora lo sappiamo (più o meno). E confesso che io non me lo immaginavo. Torna prepotentemente a galla l’ipotesi purgatorio, allora. O no. Boh. Certo, la rivelazione è buttata un po’ là, senza tanto pathos, ma è peccato veniale.
Per quel che riguarda la puntata nella sua interezza, si conferma che lo scorso episodio ha segnato un punto di svolta. Finalmente i flashsideways hanno un senso, e uno se li gode anche di più. Quello di Hugo è stato particolarmente gustoso, perché attraversato da una vena sottilmente inquietante dovuta anche alla presenza di Libby, che a me ha fatto sempre un po’ angoscia. Il richiamarsi alla realtà “vera”, la curiosità di sapere se Hugo avrebbe ricordato, l’oscura presenza di Desmond, che ormai pare veramente aver capito tutto, e il finale col botto (metaforico e figurato) hanno reso la storia della reltà alternativa godibile, a suo modo tesa, senza essere al cardiopalma. Sull’isola, continua il via vai un po’ senza costrutto dei nostri, anche se siamo arrivati pure qua ad una svolta: i candidati sono arrivati da Farlocke, adesso vediamo che succederà.
Nota di demerito per la morte di Ilana. Artz lo potevano anche far esplodere così, senza ragione, perché in fin dei conti era un personaggio ultra-secondario, ma Ilana no, e che cavolo. Sembrava che avesse delle cose da dire, invece fa la morte più idiota della storia ed esce dallo show incompiuta. Posso anche capire che ha fatto il suo tempo e non ci serve più, ma, dio mio, un’uscita di scena un po’ più significativa? Comunque, Lost ce l’ha un po’ questo vizio di ammazzare la gente così, a uffa (vedi il mai dimenticato Dogen). Valgono come non mai le parole di Ben al riguardo
“There she was – handpicked by Jacob, trained to come and protect you candidates, no sooner does she tell you who you are, then she blows up. The Island was done with her. Makes me wonder what’s gonna happen when it’s done with us.”
Per il resto, Terry O’Quinn si conferma troppo un grande. Gli sguardi che regala a Farlocke sono impagabili: sembra davvero che sia un’altra persona. A proposito del nostro MIB, due domande: perché il fanciullo nella foresta lo terrorizza così tanto? Vabbeh, sì, poi ci sarebbe anche chi è il fanciullo nella foresta, ma tralasciamo. Due, com’è che si guarda così storto con Jack, ricambiato per altro, al momento del loro incontro. Che sia vero che Jack è il prossimo Jacob? Per altro, ho l’impressione che il personaggio Jack abbiamo compiuto la propria parabola. Basta con ‘sta passione del fix a tutti i costi, ormai si è affidato del tutto all’isola. E così ci piace anche di più.
Resta il punto di domanda Des. E non parlo solo del suo doppio carpiato ritornato coefficiente di difficoltà 3.5 nel pozzo, ma proprio di cosa gli abbia tolto la paura, per rimanere alle sue parole. È evidente che lui sa, che è evidentemente convinto che neppure la morte lo può fermare. Sarà perché nella realtà alternativa ha iniziato il suo sporco lavoro? Chissà.
Si conferma infine che la costante è l’amore. Tutti ricordano il passato rivedendo la persona amata. Tutti tranne la significativa eccezione di Locke, che deve fare un volo. La chiusura dell’episodio sul suo volto insanguinato che pare acceso da una nuova consapevolezza spalanca abissi di interrogativi per il prossimo episodio. Sento che quando Locke ricorderà la timeline originaria per Farlocke saranno cavoli amari. Vedremo se avrò ragione.
Comunque, episodio davvero molto godibile, che ho seguito con gran piacere.