Comincio a credere di avere un problema coi finali delle serie. Fino ad oggi, ho portato a termine la visione solo di tre serie televisive: Lost, Dawson’s Creek e Battlestar Galactica. Ebbene sì, con un ritardo di due anni ieri ho visto il finale di Battlestar Galactica. Dall’incipit, avrete capito che non mi ha entusiasmata, esattamente come non mi hanno entusiasmata né il finale di Dawson’s Creek, né, come ben sapete, quello di Lost. Forse mi aspetto troppo dai finali di stagione, non lo so, ma finora l’unico finale che ho apprezzato è stato quello dell’ottava stagione di Scrubs, che non è il finale della serie, visto che ne hanno prodotta una nona.
Anyway. Ho fatto l’una ieri per capire quale fosse il piano dei Cyloni, ed è da quando mi sono svegliata che ci penso. So che alcuni di voi hanno seguito la serie, e mi piacerebbe discuterne un po’. Astenersi chiunque non abbia visto tutte le quattro stagioni, perché ci sono spoiler. Per questi ultimi, è una serie che vi consiglio molto: è tutto sommato breve, intensa, ottimamente scritta e girata, recitata da dio e con una colonna sonora da urlo. Vale la pena, insomma.
Torniamo però al finale. Suppongo che tutti quelli che stiano leggendo queste righe abbia visto tutta la serie. Dunque, a differenza del finale di Lost, quello di Battlestar quanto meno è molto coerente con tutto lo sviluppo della serie. Si parla di Dio dalla puntata uno, Caprica Sei non fa altro che dirci che è tutto un piano di Dio, quindi la sterzata religiosa finale è perfettamente coerente col tutto. In fin dei conti, delle infinite tematiche trattate in quattro stagioni, due sono le preminenti: la contrapposizione tra il credo politeistico umano e quello monoteistico Cylone e il rapporto uomo/dio. In fin dei conti, anche la ribellione di Cavil è esattamente quella della creatura di fronte al suo creatore. Quindi, quanto meno i conti tornano. Tornano anche le sottotrame, chiuse tutte con coerenza. Voglio dire, ce la menano con Hera dalla prima stagione, che si chiudeva proprio sulla culla che la conteneva, quindi piace vedere che il cerchio si chiude. Dà molto quell’impressione à la “sapevamo tutto fin da principio” che in Lost manca completamente, per dire. E probabilmente davvero sapevano tutto da principio, visto che si tratta di una serie che si sviluppa su un arco narrativo tutto sommato breve. Quattro stagioni sono poche, in fin dei conti.
E allora? Allora cosa non torna? A me non torna il tono del doppio episodio finale. Sembra scritto da altri autori. Ma dove sono finiti gli sceneggiatori che ci hanno fatto amare uno stronzo opportunista come Gaius? Gli autori che ci hanno consegnato un episodio così profondo e intenso come Crossroads? Battlestar per quattro stagioni ha saputo mostrarci un quadro desolatamente veritiero dell’umano; rinunciando a qualsiasi tipo di visione consolatoria, ci ha mostrato un’umanità vera e palpitante, continuamente combattuta tra un insopprimibile anelito all’ideale e la continua tentazione della caduta. Ogni episodio è sempre stato denso, pieno di sottotesto, vagamente allusivo a un mondo di significati nascosti. Come ogni singolo episodio precedente è stato ellittico, suggerito, tanto The Plan è quasi fastidioso nello spiattellarti la verità. Dio, che fino a quel momento è un elemento vago, sempre invocato e sempre sfuggente, diventa una presenza terribilmente palpabile. Due elementi dell’episodio chiariscono cosa voglio dire: la distruzione della colonia, che avviene perché la mano di un pilota morto, per caso, pigia un bottone, e la scomparsa di Kara. Ecco. Dio non è più quella fede vaga cui uomini e Cyloni si richiamano. È uno che materialmente fa pigiare un pulsante ad un morto, materialmente resuscita Kara per poi farla sparire. Ma dov’era Dio quando i Cyloni hanno sterminato gli umani? Qual era allora il suo piano? Tutto questo sangue, tutta questa morte solo per dare vita ad Hera, e permettere a noi di venire al mondo? Mi rendo conto che questo è LA domanda, quella che informa l’esistenza di qualsiasi uomo sulla terra. Ma la risposta di Battlestar non mi convince. Questo Dio che improvvisamente agisce e prende forma mi sembra un deus ex-machina. Perché risolve tutti gli snodi di trama. È Dio che distrugge la colonia, è Dio che ha fatto tornare Kara, è Dio che le indica la rotta per la Terra. Un Dio che mai prima, in Battlestar, si è palesato così chiaramente.
Ora, immagino che durante la visione di The Plan lo spettatore dovrebbe dirsi stupito che tutto torna. Avete presente quella sensazione lì che avete quando risolvete un enigma? Io ce l’ho quando vengo a capo di un problema di trama. Ce l’ho avuta di recente, costruendo il nuovo mondo in cui è ambientata la mia nuova storia. Una sera, tutto è tornato.
Ecco, di fronte alla canzone che non solo serviva a risvegliare gli Ultimi Cinque, non solo era la canzone dell’infanzia di Kara, ma fornisce anche le coordinate per raggiungere la terra (e, incidentalmente, è All Along the Watch Tower, che Bob Dylan scriverà la bellezza di 150 000 anni più tardi) io non ho pensato per niente che tutto tornava. Ho pensato che Dio ci stava mettendo una manona grossa quanto una casa. Questo è il vero, grosso problema di The Plan: che tutto diventa troppo chiaro, troppo palese. E anche un po’ buonista. Capirca Sei e Gaius che si devono amare per far tornare i conti – e ci peritano anche di dircelo esplicitamente, grazie ai due “angeli” che ce lo enunciano testuali parole – Cavil che, poverino, lui voleva solo vivere, e quindi mollerebbe subito Hera per l’immortalità, quando ci avevano fatto credere che il suo problema vero era la sua umanità, il corpo in cui l’avevano infilato e il destino cui i Cinque l’avevano condannato. Non lo so, mi rendo conto che è difficile da spiegare, ma tutto sembra risolversi in un lieto fine posticcio. Dentro di me è come se sentissi che doveva finire diversamente. Con la morte di Cyloni e umani, ad esempio, e la sopravvivenza solo di Hera, Gaius e Caprica Sei. In fin dei conti, non era quello che ci dicevano le profezie? Perché mi sembra che tutta la serie puntasse in quella direzione, che ci stese dicendo che gli errori non possono essere emendati, che il dolore non si dimentica e ci cambia. Invece qui sopravvivono tutti, e i cattivi invece muoiono: Tory schiatta, Cavil si suicida senza una motivazione ben chiara.
E poi il finale à la Lord of the Rings è francamente insostenibile; duecento dissolvenze a nero, duecento addii, duecento finali. Certo, ci interessa sapere che fine fa ogni personaggio, ma dilungarsi così tanto su ognuno di loro, e mostrare ogni finale come fosse l’ultimo, caricandolo emotivamente, distrugge il climax. E comunque Kara che scompare dicendo che ha finito il suo compito, come un supereroe di bassa lega, è qualcosa che avrei preferito non vedere.
Ma Battlestar è più grande persino del suo finale. È vero, la fine conta, ma certe volte non così tanto. Il quadro costruito in quattro stagioni memorabili resta, la capacità di scavare a fondo nella condizione umana è ineguagliato, almeno per una serie televisiva d’oltreoceano. Battlestar resta al di là delle cadute di stile, resta nel cuore e nella mente, un fulgido esempio di come il fantastico e la narrativa nel suo senso più puro sanno penetrare nelle questioni che contano meglio e più a fondo di molti prodotti ‘alti’, con velleità artistiche mancate di mezzo miglio. Battlestar resta, è LA storia, come tutte le grandi storie, che ci raccontano sempre la stessa cosa, senza però smettere di dirci cose nuove
SPOTLIGHT
Presentazione per la Libreria Spartaco ed eventi passati
19 novembre 2020, 11:30
Sono giorni complicati e pienissimi di cose. Settimana scorsa, come avete visto, ho fatto tanti eventi. Un altro ci sarà stasera; l’appuntamento è alle ore >>>
I miei prossimi appuntamenti
Venerdì 6 Dicembre – Sabato 7 Dicembre 2019 – Più Libri Più Liberi – Roma
Venerdì 6 Dicembre
h 16.00 – 17.00
Firma copie presso lo stand Comics&Science
h 17.00 – 18.00
Firma copie presso lo stand Tunué
Sabato 7 Dicembre
h 14.00 – 16.00
Firma copie presso lo stand Tunué
h 17.30
Presentazione de Il Re dei Rovi di Marcelo Figueras. Interverranno Francesco Troccoli e l’autore in collegamento da Buenos Aires.
ciao Licia
facendo una ricerca su BSG sono causalmente capitato su questo tuo interessante blog anche se ormai datato. A suo tempo sul finale avevo formulato una mia teoria che ritengo abbastanza originale. Forse non spiega tutto e sicuramente non è coerente con i vari spin off e film aggiuntivi usciti dopo, però la trovo ancora divertente. Te la girò così come la scrissi allora. In ogni caso la serie è piaciuta moltissimo anche a me.
Ok, quello che ci dicono alla fine, quello che pensano i protagonisti, Baltar per primo, è che è stato tutto opera del Deus ex machina per definizione. Sembra infatti che fosse proprio Dio la forza misteriosa che si muoveva nell’ombra e che ha seminato indizi vari, profezie e canzoni a mo’ di sciarade, per portare i sopravvissuti sulla nuova Terra e spezzare così il circolo vizioso umani/cylon/guerra/esodo.
Laciamo perdere il fatto che questa è una NON soluzione, un modo semplicistico per risolvere tutte le trame in sospeso in modo rapido. D’altra parte in una serie così piena di misticismo può anche starci.
Il problema vero è che in questo modo Dio risulta essere:
- “leggermente” insensibile: per portare a termine il suo piano fa spazzare via dai Cyloni miliardi di esseri umani sulle colonie (suona un po’ diluvio universale e iraddiddio)
- terribilmente contorto: ad esempio trasforma le coordinate di salto per la terra promessa in note che ispira al padre di colei che dovrà impararle e reinterpretarle come coordinate al momento giusto…? Gulp! Ma non faceva prima a scrivere direttamente le coordinate nel biglietto di un bacio perugina?
- fallibile: il piano alla fine non sembra riuscito molto bene dato che a giudicare dalle scene finali (condite da All Along the Watchtower che parla della caduta di Babilonia) la nuova terra va di nuovo verso il ciclo di sangue
Ma… e se invece il piano non fosse fallito?
Se il piano sempicemente fosse un’altro?
Se L’AUTORE del piano fosse un altro…?
Secondo me la chiave di tutto sta in una piccolissima, ma fondamentale, frase. L’ultima dell’ultimo episodio detta dall’angelo Baltar all’angelo Sei. Cito a memoria:
AngeloSei: “anche questo fa parte del piano di Dio”
AngeloBaltar: “Sai che quel nome non gli piace”….
E… se il grande burattinaio non fosse Dio? Se tutta la vicenda fosse frutto delle macchinazioni di qualcuno interessato a far si che il ciclo di sangue continui invece di fermarsi? Qualcuno che evidentemente a obiettivi del tutto opposti a Dio?
Il diavolo, satana, lucifero, il lato oscuro della forza, chiamatelo come vi pare (ma non Dio perchè “quel nome non gli piace”).
Avete notato che in una serie così profondamente mistica che usa più spesso la parola Dio della parola Frak, il maligno non viene MAI citato? Narrativamente parlando mi sembra un po’ come l’espediente usato coi colpevoli dei gialli che sono sempre quelli di cui si parla di meno, di cui non avresti mai sospettatto perchè l’autore ha insistito il meno possibile su di loro. Come diceva Keiser Soze il più grande tiro del diavolo è stato di convincere il mondo che non esiste. Forse degli autori così capaci di creare ambiguità e mistero per 4 stagioni hanno deciso di dare anche alla fine una soluzione apparentemente chiara e semplice, lasciando solo intravedere la vera verità…
Magari è una forzatura basare tutto su una piccola frase (non dimentichiamo però la faccia che AngeloSei fa subito dopo…) ma seguendo questo filo logico molte cose hanno più senso.
La modalità di intervento così contorta. Un piano “machiavellico” pensato e messo in atto attraverso i secoli. Un piano soprattutto molto più evidente di quello di Dio: perpretare piuttosto che fermare il ciclo di sangue. Coinvolgendo anche la nuova terra, che sembra davvero un piccolo paradiso, il giardino dell’eden, prima dell’arrivo dei coloniali e che si trasforma nell’ennesima civiltà che porta in se il germe dell’autodistruzione, come se i profughi del Galactica fossero il veicolo inconsapevole di questo virus.
Le profezie su Starbuck che doveva portare tutti alla distruzione e che con la soluzione divina sembrano essere semplicemente “sbagliate” e quindi una mera trovata narrativa solo per tenere tutti sulle spine fino all’ultimo, vengono in realtà confermate da questa interpretazione. In fondo è lei che porta tutti sulla nuova terra con il salto finale compiendo così il suo destino. E quindi è lei che porta la distruzione su quel mondo.
Gli angeli (Sei in particolare) non hanno sempre avuto un che di diabolico, di sinuoso, un aria da… serpente? Si pensi semplicemente al rosso dominante dei suoi abiti, o all’uso del sesso a cui AngeloSei ricorre ogni volta che deve convincere il Baltar in carne e ossa.
L’aggressione di Tyrol a Troy che interrompe la potenziale pace tra umani e cyloni. è pensabile che un’azione profondamente malvagia (quella di Troy su Cally) che sfocia in un’altra azione altrettanto sbagliata dal punto di vista religioso (quella di Tyrol su Troy) portino alla (apparente) salvezza dell’umanità…? Che questo fosse il modo con cui Dio attua il suo piano?
Ha molto più senso che li porti verso la distruzione (quando invece, forse, la salvezza stava nell’accordo con Cavil che si sarebbe conluso positivamente se Tyrol non avesse interrotto il flusso).
La stessa identità dei cinque è una vera beffa del destino. I maggiori fautori della resistenza che hanno sacrificato tutto per la lotta ai cyloni sono cyloni loro stessi. Se non è mefistofelico questo….
Tutto il dolore e la sofferenza di cui la serie è colma, gente che muore a miliardi fin dall’inizio e poi continua a morire spesso per ragioni futili, la moralità congelata (si pensi al discorso di Apollo al processo di baltar, che sostanzialmente giustifica ogni cosa in nome della sopravvivenza), i pochi successi e traguardi raggiunti sempre a costi umani ed emotivi elevatissimi, tutto questo mi fa pensare più all’inferno che al paradiso (in Someone to Watch Over Me, Tight lo dice esplicitamente: “siamo tutti all’inferno”)
Forse può sembrare molto pessimista credere che anche quel barlume di speranza che sembra esserci alla fine della serie sia in realtà la conferma che la sofferenza del genere umano continuerà in eterno. Ma è poi vero che per i profughi finisce così bene? O forse, nella miglior tradizione dei patti col diavolo (anche se qui si tratta di patto inconsapevole) il premio finale è l’ultima beffa?
La Roslin muore, Bill Adama rimane solo e rimane solo Lee perchè Kara svanisce (per altro dopo aver dovuto dire addio a Sam che va a buttarsi nel sole, allegria!). Baltar e Caprica probabilmente vivranno ciascuno coi propri rimorsi per il genocidio sulle colonie di cui sono stati i principali artefici e… l’allegra famigliola di Hera? Beh basti dire che i resti di Hera trovati dopo 150.000 anni sono definti di una GIOVANE donna, quindi non deve aver avuto una vita molto lunga e quindi molto probabilmente neanche i suoi genitori.
Quindi secondo me alla fine un po’ di puzza di zolfo c’è…
Sicuramente la migliore serie SF dei ultimi 20 anni. Ma il miglior personaggio in assoluto resta Cavil! Se penso a quello che combinano i politici in italia, anch’io lancerei un’attacco totale….
serie fenomenale tanto di cappello, detto da me, uno che odia le serieTV. ok un po’ accelerato ma secondo me quello che è sfuggito a molti è la chicca del giornale (letto tra l’altro da Ron Moore) che lascia intendere che Era è la nostra Eva Mitocondriale e quindi noi, gli “umani” di oggi siamo i figli ibridi di umani e cylons mescolati. ciò spiega anche il ruolo di Kara, che come le viene preannunciato porterà le 2 distinte civiltà all’estinzione, i sopravvissuti saranno oggi solo la mescolanza delle 2. secondo me almeno. ciao
Ho seguito BSG a tratti e l’ultima puntata è praticamente la riproposizione di un finale che si è letto in centinaia di racconti di fantascienza (la civiltà che popola la Terra in un lontano passato). Gli autori hanno avuto veramente poca originalità… o forse avevano fretta di chiudere la serie.
io battlestar galactica devo finirlo di vedere..volevo fare una precisazione su scrubs.
L’ottava serie dagli autori è considerata quella finale, la nona è stata vista come uno spin-off, infatti si chiama scrubs-med school…Io ho trovato l’ultimo episodio dell’ottava bellissimo con l’ultima fantasia di jd costruita in maniera spettacolare, per non parlare della canzone di peter gabriel che fa da sottofondo…da un capolavoro come scrubs non si poteva aspettare altro…peccato che in italia ogni cosa mandata su mtv venga catalogata per adolescenti…
guardate questo vide live di all along the watchtower con Kara al pianoforte e ditemi se non è strepitoso:
http://www.youtube.com/watch?v=5RqYwOTJK-4
Ciao Licia, diciamo che concordo con te su BSG, l’ho adorata alla follia, e anche se il finale ti lascia comunque con 1000 domande, so che mi è piaciuto perchè mi ha fatto piangere… e a volte questo mi basta. Appena conclusa la serie (hai visto anche The Plan e Razor?) l’ho ricominciata, perchè? semplicemente perchè mi mancavano i personaggi e riuscire in una cosa del genere significa davvero che si è di fronte a qualcosa di immenso. Di serie ne vedo tante, forse troppe, ma poche sono quelle che davvero mi lasciano qualcosa (BSG, Buffy). Ti consiglio anche la visione di Caprica, che come stile e storia non ha nulla a che vedere con BSG, ma allarga gli orizzonti e ti fa vedere come davvero si viveva su Caprica, si parla di Taurus, ci porta su Gemini. Parla di religione, del perchè i Cylon (ti prego guardala in inglese perchè non si può sentire Cyloni – anche perchè CYLON è l’acronimo di CYbernetic Life-fOrm Node). E tra poco dovrebbe partire la miniserie spin off BSG-Blood and Chrome che ci parlerà dell’arrivo di un Bill Adama giovanissimo, appena uscito dall’accademia, sulla Galactica. Se la miniserie andrà bene non è escluso che ne nasca una nuova serie tv.
“È vero, la fine conta, ma certe volte non così tanto”…ecco, l’hai detto…quindi ti consiglio di non “caricare” i finali di troppe aspettative e di dargli meno importanza. E’ il viaggio che conta non l’arrivo.
p.s.: ovviamente consiglio dato alla fruitrice delle opere altrui e non alla scrittrice.
pp.ss.: a volte mi capita di vedere o rivedere qualche splendido anime e mi dico: ora faccio un tweet e ne suggerisco la visione a Licia…poi mi fermo e penso: mah, meglio di no, con sto finale…
Licia: Boh, fai conto che di Uruk non è rimasto praticamente niente, e sono passati “solo” 8000 anni…Con 150.000 anni stiamo sopra di un ordine di grandezza…Il metallo dura di più della pietra? Non sono un esperto, ma tenderei a pensare di no, almeno per quelli che prendono la ruggine. E poi stiamo parlando di un numero limitato di caccia in una zona limitata…Basta che in 150.000 ci sia stata una frana o un’alluvione…
Mi pare di aver letto che 20.000 anni fa circa c’è stata un’eruzione vulcanica talmente grossa da aver seppellito territori oggi occupati da intere nazioni sotto centinaia di metri di cenere (oltre ad essere ritenuta una delle probabili cause della scarsa variabilità del pool genetico umano, ovvero in quell’epoca abbiamo rischiato di brutto l’estinzione e si sono salvati solo pochi esemplari).
Insomma, non mi sarebbe sembrato poco plausibile se fosse tutto sparito perchè “tutto cede all’usura e al tempo”…
Io ho solo vaghi ricordi della prima serie trasmessa da Canale 5 fra il 1982 ed il 1983… Neppure sapevo che poi avevano fatto un remake
@licia: ma tutte le navi non erano state prese e mandate a suicidarsi contro il sole assieme a quel poveraccio di Sam?
Cioè, la premessa per l’idea di sparpgliarsi sulla terra era: abbandoniamo tutta la tecnologia e ci mettiamo a vivere come degli autoctoni campando di caccia, pesca, raccolta frutti/bacche e provare a iniziare a fare un po’ di agricoltura. Se no ovvio che non regge.
Secondo me invece il salto non c’è. E’ dall’inizio della prima serie che ti spiegano che tutto si ripete (e nelle pergamene di Pizia dice che tutto deve ripetersi) e si chiude con tutto che, apparentemente, si sta ripetendo. Ma la speranza, come si dice, è l’ultima a morire e lo dicono chiaramente il Gaius e la Sei mentali (che sono, alla fin fine, una sorta di Angelo di Dio).
Ed è poetico perchè alle fine TUTTI perdono. Cioè partono come degli sconfitti che cercando di far sopravvivere la spiecie (non sopravvivere loro stessi ma l’umanità) e finiscono che salvano l’umanità ma loro no, non si può.
E anche il piano dei Siloni alla fine c’è, è il piano dei cinque che viene disatteso dagli altri, prima di tutto da Cavil, perchè in fondo, come viene detto, i Siloni sono fatti a nostra immagine e somiglianza ed hanno i nostri stessi pregi e i nostri stessi difetti.
Unica cosa? Kara. La mia Kara, la Kara che ho amato, odiato, sfanculato, insultato dandole della troia e della stronza, che mi ha commosso per la sua fragilità estrema, ecco… Kara meritava un’uscita di scena più degna. Lei meritava qualcosina di più che non un “ahah, guardallà? PUFF”.
Detto questo commentavamo con gli amici che di serie fantascientifiche COSI’ non ce n’è tutti i giorni e mi manca quell’entusiasmo ad ogni nuova puntata, quel saltare sul letto per la “manovra Adamo” e urlare “L’HA FATTO! L’HA FATTO! CACCHIO L’HA FATTO!!!!”. Insomma, sì, mi manca. E invidio chi ancora deve vederla sta serie. =)
Ah,ah…io sono arrivata alla conclusione di nutrire dei seri problemi con i finali!
Nello specifico non posso esprimere giudizi su Battlestar Galactica perchè non l’ho mai seguito, però quante volte sono rimasta delusa!
Grandi opere con finali non degni di questo nome, sconclusionati, affrettati, banali o aperti (la mia più grande nemesi! Preferisco un finale pessimo piuttosto di un non finale!).
Che si tratti di telefilm, film, libri o manga, grandi aspettative per grandi delusioni.
Che però non mi sento di non consigliare solo perchè nella parte finale non mi sono piaciuti
A mio parere c’è un richiamo alla serie classica di BSG. In quella serie le 12 colonie venivano attaccate dai Cylon, il Galactica fuggiva… trama simile sino a che i Cylon vengono sconfitti e, finalmente, i sopravvissuti trovano la Terra. Solo che arrivano sulla Terra del 20° secolo e, per questo, provano a mescolarsi con i terrestri senza rivelare la loro vera origine (i primi a scendere sul pianeta sono i bambini…).
Quella prima serie fu interrotta per motivi di budget ma… proviamo a immaginare una sua evoluzione. Le conoscenze dei bambini della colonia sono superiori a quelle dei terrestri. E’ quindi possibile immaginare uno sviluppo tecnologico molto veloce del pianeta Terra. Da qui magari il desiderio di tornare a recuperare le dodici colonie (i Cylon erano stati sconfitti e si erano ritirati chissà dove).
I nuovi coloni fanno rifiorire le 12 tribù ma, con lo scorrere del tempo, vista la distanza, la Terra torna a diventare un mito. Mentre i Cylon sono tutt’altro che mito e si rifanno vedere… scatenando nuovamente la guerra e, qui comincia la nuova serie.
Questa è la mia interpretazione. Una sorta di ciclo che si ripete, come il nastro di Moebius.
PS.
Hai visto Caprica? Il film è interessante. Sono curioso di vedere la serie che, per certi versi, dovrebbe spiegare come nascono i Cylon
Ciao Licia, ciao a tutti, premettendo che io non sono mai stata un’amante dei film “spaziali”, devo dire che BG è stato davvero bello, e mi sono vista praticamente le 4 serie una via l’altra senza quasi interruzioni…
Detto questo non posso che quotare il pensiero di chi dice che un finale migliore ci poteva stare, tutto in effetti troppo “semplice” e quasi scontato… Il personaggio che ho preferito è stata Kara, anche se alla fine in effetti mi ha fatto restare un po così il fatto che prima muore, poi torna, poi sparisce… (Mah)
In attesa di qualche altro bel telefilm da sorbirmi “tutto di filata” saluto tutti
Mi ripeterò fino alla nausea, ma io temo che non troverò mai un telefilm che mi ha preso come Battlestar Galactica *__*
Però sono d’accordo con te: il finale è praticamente troppo chiaro. Cioè, più che chiaro è semplicistico: alla fine era davvero tutto un piano di Dio, che poi è la cosa che fin dall’inizio ti viene sciorinata dai Cyloni e quindi sei portato a credere che non sia quella vera, che ci sia qualcos’altro. E invece rimani un po’ scornato. Anche la scena dei due angeli Baltar e Sei sul finale, ambientato ai giorni nostri… bello per carità, ma semplicistico: “Non chiamarlo Dio, lo sai che lui non ama essere chiamato così”. Ma dai! è una frase banale! che c’entra col discorso di Cavil (il punto più alto della serie secondo me)?
Però amo BSG lo stesso…ne voglio un altro uguale!!! Vorrei un lavaggio del cervello per dimenticarmelo e poterlo rivedere daccapo!
“che si fossero”, non “che si sarebbero”…vado a fare seppuku.
PS: questione tecnologia lasciata sulla Terra: la scelta codarda di Apollo di gettare tutto nel sole e “tornare a vivere in campagna” era del tutto superflua: un gruppo di 40.000 persone non sarebbe mai riuscito a mantenere una civiltà tecnologica: via via che si sarebbero rotte delle componenti (o anche solo avesse finito il carburante), non ci sarebbe stata l’industria microtecnologica per processori e materiali avanzati, così come l’industria metallurgica, l’industria chimica per sintetizzare i combustibili, o anche semplicemente le miniere necessarie a costruire un viper o quant’altro…E non sarebbero mai riusciti a costruire tutte queste cose nell’arco di una vita umana, il tempo minimo che gli sarebbe servito ad addestrare i cavernicoli a collaborare a questo genere di pratiche.
Anzi, avrebbero fatto meglio a fare un discorso alla Kolosimo, con Adamo che congeda Apollo dicendogli: “vedo che ti stai divertendo a spostare quei megaliti…Sono orgoglioso di te…E mi raccomando! Piramidi! Piramidi come se piovessero!!”
Babil: il problema che mi ponevo io non era perché avessero abbandonato la tecnologia, ma perché noi non ne abbiamo trovato traccia noi. Mi domando: ok, sono passati 150 000, ma anche dopo un tempo così lungo di un viper non dovrebbe essere rimasto qualcosa? I nostri contemporanei nel mondo di BSG non dovrebbero trovare qualche reperto archeologico di Adama & co.?
Mi viene in mente un racconto (o un fumetto, non riesco a ricordare) in cui si ipotizzava che venissero ritrovate delle armi risalenti all’epoca dell’estinzione dei dinoasuri, e che provavano che gli stessi erano scomparsi perché si erano ammazzati l’un l’altro con la caccia.
Non ho capito però alla fine di tutto il post cosa non ti torna. Che non ti piaccia vabbeh, ma concettualmente mi pare tutto chiaro…
Il piano dei cylon, se intendiamo quello di Cavill, era quello di sterminare tutta la razza umana anche senza bisogno che ce lo spiegasse The Plan…Dal punto di vista di Cavill, una creatura che si trova nella posizione di poter chiedere conto al proprio creatore del suo operato e se necessario prenderlo a calci, la cosa ha senso. “Mi hai creato a tua immagine e somiglianza? Pensi di avermi fatto un favore? Ma tu sei una merda!”
Certo, poi baratta Hera, quindi la riproduzione, per l’immortalità, effettivamente è un sistema molto più pratico, forse magari sarebbe riuscito un giorno a trasferirsi in un corpo come quello che sognava.
Il piano di Dio era quello di far unire cylon e umani sulla Terra e ricominciare un’altra volta il ciclo delle miserie umane come, si lascia ad intendere, è già successo molte volte prima in passato. Per fare questo ha sterminato tutta l’umanità, che problema c’è…D’altronde si sa che Dio è malvagio, come dicevo nel post precedente.
Kara…Sparisce non come un supereroe ma sparisce come Gesù…Insomma la cosa è palese, prima muore, poi risorge, all’inizio “non la riconoscono” nel senso che pensano sia una cylon…Più chiaro di così…Del resto, essendo risorta, se non fosse sparita sarebbe stata immortale (e infatti la provvidenza divina ha fatto si che non subisse nemmeno ferite dal suo ritorno) e ce la saremmo ritrovata nel finale ai tempi moderni.
L’unica cosa che non ho capito, e che the plan non spiega, è se Kara era un angelo anche prima della resurrezione o solo dopo.
Babil: non è che non mi torna qualcosa, è tutto coerente, ma non mi piace, perché secondo me è un salto rispetto a quel che è stata la serie fino ad ora. Ok, Dio c’era e tutto l’ambaradan, ma non toglieva le castagne dal fuoco a nessuno, ecco. Mi rendo conto che è una cosa decisamente soggettiva
A proposito…dimenticavo…
SO SAY WE ALL!!
sinceramente non ho seguito bene la serie, comunque è vero, molti telefilm fanno delle fini indecenti. ti tengono con il fiato sospeso per stagioni e stagioni finchè…bam!finisce tutto così. sembra quasi che gli autori si siano stufati e abbiano messo giù una fine a caso. tradiscono tutte le aspettative e ti deludono a tal punto da pensare:”poveri personaggi!”
Ricordiamoci tutti che siamo in parte Sylon, e che un giorno la ruota girerà e andrà a finire come è successo alla Terra (Quella vera, non questa nostra), a Kobol e alle 12 colonie XD
No scherzi a parte, come serie Tv mi è piaciuta molto, è differente rispetto a tutte le altre serie Sci-Fi alla Star Trek o Stargate o Firefly per intenderci. Ho sempre apprezzato il personaggio di Kara Trace ma il fatto che abbiano all’improvviso svelato che non era altro che un “Angelo” così come lo erano le visioni che avevano rispettivamente Gaius e Caprica Six….insomma lì mi è caduta di stile. La leader morente io avevo sempre pensato che fosse la Battlestar stessa..e in un certo senso è stato anche così, una vera e propria leader che al suo ultimo salto li ha condotti alla Terra, ma la Roslin devo ammetterlo mi stava così sulle balle che ho goduto quando è schiattata.
Altra cosa che non ho gradito: non so se l’hai seguita in lingua originale o quella doppiata, ma in quella trasmessa in italiano hanno tagliato un sacco di parti (faccio un esempio: Quando Athena si incontra con Boomer che le restituisce Hera, parte un flashback di Boomer in cui si vede lei che viene derisa da Adama e Tigh per un motivo che aveva a che fare con un Viper se non ricordo male, fatto sta che lei dice loro che un giorno avrebbe ripagato il suo debito…e appunto per questo si riscatta quando riconsegna Hera ad Athena).
Che dira anche della numero Tre…adoro quel personaggio (non solo perchè è interpretato dalla bellissima Lawless), ma è proprio un personaggio carismatico, e invece la fanno arrendere e la lasciano nel buco dell’universo da sola. Stessa cosa per Dualla e Gaeta: so che tutti hanno odiato questi personaggi, la prima perchè dicevano che era totalmente inutile, il secondo per il casino che ha creato con l’ammutinamento …. io credo invece che entrambi abbiano avuto una caratterizzazione unica, lei ha continuato ad essere una dura anche nei momenti peggiori e vederla suicidarsi solo perchè aveva ormai perso le speranze è stato bruttissimo…Gaeta, potete dirmi tutto, ma io l’avrei appoggiato nella sua ribellione.
E Tirol? Ragazzi mi ha fatto una tenerezza quest’uomo: è stato praticamente abbindolato e abbandonato da tutti…perfino dalla sua stessa vera specie (vedi Tori sgamata all’istante per quello che aveva fatto a Cally.)
Per concludere parlo del grandissimo errore che hanno fatto: allora, dal Galactica scendono sulla terra con i Raptor e i Viper, i Cylon vanno via e la flotta coloniale viene spedita dritta dritta sul Sole comandata da Anders…ma i Viper e i Raptor rimasti sulla Terra? Che fine hanno fatto? XD
Allora Battlestar è stato bellissimo, non smetterò mai di dirlo, però poteva essere strutturato meglio.
Se non l’hai visto, ti consiglio di guardare anche Razor (il film che ha a che fare con l’ammiraglio Cain della Pegasus) ma ciò che ti dico è di stare alla larga dal prequel CAPRICA.
Non lo sfiorare neanche perchè è una vera e propria farloccata. Io ho commesso l’errore di guardarlo e me ne sono pentito amaramente. Se vuoi mantenere vivo lo spirito che ti ha lasciato questa serie, non guardarlo affatto.
Detto questo, ti saluto e al prossimo telefilm (oh ma quand’è che cominci a guardare Fringe? XD)
Ron: da quel che ho capito, esiste una director cut dell’ultimo episodio che è quella pubblicata nel cofanetto della quarta stagione e che ha parti in più rispetto alla puntata andata in onda. Insomma, pare non sia un taglio arbitrario dell’edizione italiana. Anyway, io l’ho vista in dvd, all’inizio in inglese, poi in italiano quando non c’erano i sottotitoli in inglese, infine in inglese da metà 4° stagione in poi. Tagliare quella scena di Boomer toglie tantissimo al personaggio.
. Gaeta invece è sempre stato un grande, comprensibilissima la sua ribellione finale. Un uomo sempre in ritardo su tutto, che fa la scelta giusta al momento sbagliato. Uno dei personaggi migliori.
Dualla non la reggevo nemmeno io da quando ha scaricato Billy per Lee, non gliel’ho mai perdonata
La questione raptor e viper me la sono posta anch’io, ma Giuliano mi ha risposto che possono benissimo avergli impostato il pilota automatico e averli fatti schiantare sul sole. Sarà, non resto convintissima…
Guarda, Caprica non mi ispirava per niente, quindi non fatico a starne lontana
Concordo su tutto. Ho divorato le quattro stagioni, amate alla follia, ma il finale mi ha sciupato tutto. Troppo felice visto quanto reale e crudele era stato il percorso. E poi Kara che mi resuscita e svanisce non mi convince per niente. E eliminarmi in quel modo i Cinque, mah. Certo, l’arrivo sulla nostra Terra, il destino di Hera, quello ci stava tutto, ma potevano evitare di ripeterlo allo sfinimento col discorsetto finale degli angeli, mi sembrava quasi di essere presa per stupida. Sì, sì, ho capito, è il piano ineffabile di dio che si è svegliato tre puntate fa dal coma. Vabbè.
All Along The Watchtower, però, che scelta splendida. Assolutamente perfetta in quel contesto. Ancora adesso quando la sento penso ai Cinque che si riconoscono.
Valentina: è tutto oggi che me la sento a ripetizione…grandissima…e nella versione di Battlestar e in quella di Jimi Hendrix
Concordo con tutto quello che Licia scrive, soprattutto sul fatto che BG è una bellissima serie e che comunuqe il finale suggerisce una miriade di emozioni nello spettatore che, penso, dovrebbe essere lo scopo principale di un oggetto “artistico” come un film, un libro o una serie televisiva. L’unica nota stonata, a mio avviso, è il fattore Kara che non si capisce bene cosa possa essere insieme a la sua frase di addio (se ne poteva fare a meno).
Di bei finali ne ho visti pochi… ricordo con affetto l’episodio finale di Star Trek Deep Space Nine e il meraviglioso manga Ushio e Tora…
Francamente non ho letto tutto il post perchè non avendo visto Battlestar non avrei capito granchè. Però mi trovo concorde sui finali dei telefilm. E parlo dei finali conclusivi. Penso che, molto spesso, i finali di stagione siano molto più belli di quelli conclusivi (tipo lost, mi viene da dire).
Che più ci penso e più mi sembra una cavolata assoluta quel finale alla “Riposarono in pace” XD.
Purtroppo mi sa che talvolta i finali “indegni” siano una cosa naturale per i telefilm che magari o vengono chiusi troppo presto o si allungano all’infinito. Per dire, in un libro sai l’inizio, la fine e tutta la storia. Di conseguenza uno si regola, almeno presumo.
Mi sono sempre chiesto, invece, come facciano gli scrittori dei telefilm che vivono sempre nell’incertezza che la loro opera continui o meno.
Fanno eccezioni quelli di Lost che sapevano la durata precisa, il che mi fa incavolare ancora di più…