Ghigliottina

Come un po’ tutti in questo periodo, almeno nella rete, anch’io non ho potuto fare a meno di guardare il video di Brunetta che sfancula – perché è questo il termine esatto, diciamocelo – i precari della pubblica amministrazione e di Stracquadanio che dà dei fancazzisti a quattro milioni di italiani.
Io ormai non mi meraviglio più di niente, questo esecutivo evidentemente non ha senso del pudore né cervello, perché qui si parla ormai anche di opportunità politica, e guardo tutto con triste distacco, sperando che la storia prima o poi faccia giustizia di questa gente, che invece che a governare un paese dovrebbe stare a fare lavori meno di concetto, per i quali sono evidentemente più tagliati. E con questo triste disincanto ho pensato che questi due episodi somigliano tanto alla famosa leggenda di Maria Antonietta di Francia che, di fronte al popolo affamato, risponde “che mangino delle brioches!”. Ecco, Brunetta & co. dicono quel che dicono per il semplice fatto che un italiano vero, un precario, un lavoratore, non l’hanno mai visto. Non hanno idea di che significhi trovare solo contratti a progetto sottopagati e senza tutele sindacali fino a 40, 50 anni, e nel frattempo cercare faticosamente di farsi una famiglia. Non hanno idea di cosa voglia dire studiare venti anni, prendersi una laurea e un dottorato e poi sentirsi dire dallo stato che il tuo lavoro non serve, che sei un parassita. Abituati a farsi avanti a forza di trucchetti, interessati solo al loro smisurato ego (“stavo per vincere il Nobel”, dice Brunetta in un video che non sono riuscita a vedere fino in fondo, perché mi vergognavo per lui), vivono uno scollamento totale dalla realtà. In questo sono i degni epigoni del loro capo, quel Berlusconi che per vent’anni ha reso realtà il bipensiero di Orwelliana memoria, creando a uso e consumo di milioni di italiani una realtà alternativa in cui c’erano i comunisti e i magistrati cattivi, e lui che ci salvava dal male.
E proprio come la frase di Maria Antonietta, le parole di Brunetta e Stracquadanio fanno venire il voltastomaco, perché rappresentano il disprezzo più totale per schiere e schiere di persone che non solo si fanno un culo così ogni giorno, rinunciando al sogno non di diventare veline o calciatori miliardari, ma semplicemente di farsi una famiglia, ma devono anche sentirsi insultati. Perché se questo paese non è affondato è grazie alla schiavitù dei precari, che fanno girare l’economia. La ricerca la fanno i precari, per restare all’ambito che conosco meglio. Via i precari, fine della ricerca. Esistono interi enti in cui di cinquanta impiegati 48 sono precari, e di questi 40 sono co.co.pro., la forma legale di schiavitù.
Ma passiamo anche a quelli che nessuno vuole difendere, i dipendenti pubblici, quelli che a Brunetta fanno evidentemente ribrezzo, ma che anche all’italiano medio – che pure a quello aspira, un posto nel pubblico impiego – fanno abbastanza senso. Mio padre è un dipendente pubblico. L’ultima volta che l’ho visto tornare a casa alle 14.30 era quando avevo sei anni e giù di lì. All’epoca si lavorava anche il sabato, ma solo mezza giornata, così lui riusciva a tornare per le 14.30. Se andava bene. Se c’era da lavorare, si rimaneva.
Mio padre torna a casa tutte le sere alle 19.00, mio padre va a lavorare anche quando sta male, per fargli prendere una settimana di malattia c’è voluta la cataratta, e solo perché oggettivamente non ci vede. E questa è la sua vita da più di trent’anni. Eccolo qua, il fannullone che alle tre sta a casa a postare video di repubblica in giro per la rete. E capirete che a me girano le palle a elica a sentire questa gente che non ha lavorato un giorno solo della sua vita sparare a zero su un’intera categoria, per altro con quell’aria da “noi ci capiamo, noi furbi che sappiamo come gira il mondo”.
E purtroppo è vero. Quella dei precari, della gente che lavora, è l’Italia peggiore. Perché in Italia c’è stato un totale capovolgimento morale. I “buoni” sono quelli che hanno capito che si va avanti a forza di spintarelle, che bisogna muoversi sul confine labile tra legale e illegale per arrivare là dove le tue ridotte capacità, il tuo risibile curriculum non possono portarti. Stare sempre col più forte, leccare culi a tutto spiano e fottere il prossimo appena capita l’occasione. Questa è l’Italia migliore di oggi.
Ma l’aria sta cambiando. E i peggiori si sono rotti le scatole. E un bel giorno arriveranno le monetine e l’esilio anche per quelli che oggi si sentono in cima al mondo, solo perché sono convinti di aver capito come funzionano le cose. La storia è una ruota, e finire col sedere per terra è un attimo. Sono vent’anni che le cose vanno avanti così, ma la ruota non ha smesso di girare, affatto.
Nel frattempo, un pezzo un po’ datato ma sempre attuale che traccia un efficace ritratto di Brunetta, indefesso lavoratore dedito al bene del paese. Leggete e diffondete.

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29 risposte a Ghigliottina

  1. martina scrive:

    sono martina del veneto amo i tuoi libri e mi sono comprata tutti i volumi della “ragazza drago”sei fantastica e stò leggendo 100n pagine al giorno senza scherzare puoi chiederlo a mia sorella che glie lo leggo tutti i giorni :)

  2. LambeAndoLambe scrive:

    Gabriele, scusa, la tua bellissima disamina (che in sostanza approvo, tranne che per le elezioni a scadenza di mandato) non c’entra però con il fatto che recentemente nessun Ministro prima di Brunetta aveva avuto parole così dispregiative per una parte di lavoratori che SECONDO LUI non lavorano. I “bamboccioni” di Padoa-Schioppa era un termine (a mio parere inopportuno) che aveva però una specie di “argomentazione” (e in certa misura voleva spronare a trovare una via d’uscita). Le due splendide uscite di Brunetta di cui mi sento “oggetto” sono invece offese gratuite e prive di senso critico-costruttivo. Poi, ripeto, io sono stato “colpito” due volte dal Ministro… posso sentirmi leggermente ostile contro di lui, spero…!!

  3. M.T. scrive:

    “non riesco a capire tutta questa ostilità contro il Ministro Brunetta”

    Semplicemente perché il governo di cui fa parte e sostiene è causa della situazione indegna di tanti lavoratori precari; se ci si trova in questa situazione la colpa è della legge Biagi, voluta e sponsorizzata dal governo cui appartiene, e del voler puntare sulle società interinali, creando instabilità e sfruttamento, non flessibilità e arricchimento. Con questo modo di fare le persone non hanno futuro, non hanno possibilità di fare progetti e dopo essere state sfruttate, gli viene anche sputato in faccia, additate come un cancro, quando invece se si volesse trovare il male che logora l’Italia, certi personaggi dovrebbero guardarsi allo specchio. Certo, una buona parte d’italiani è co-responsabile di tale situazione, ma la matrice ha origine dal sistema politico sorto diciassette anni fa: quello del rendere legale l’illegale, quello che basta avere soldi che si può fare di tutto.

  4. gabriele scrive:

    Ho letto il tuo disappunto, ma non riesco a capire tutta questa ostilità contro il Ministro Brunetta.Da te non me l’aspettavo. Nei tuoi racconti richiami le vicende passate i protagonisti vivono del bene e del male che si è compiuto nel mondo emerso. Scusa se ti ripeto la storia almeno quella recente , in un modo che non è ancora stato fatto in tv, allora nel 93 crollava la prima repubblica xchè ormai corrotta. invece di nascere il sole socialista arrivava una nuova figura che si autoproclamava di dx, così nel 94 vi fu il primo governo Berlusconi. All’epoca fece discutere la proposta del ministro Dini che voleva elevare l’età pensionabile a 65 anni. A causa di ciò il governo Berlusconi cadde, si formò un governo “tecnico” con l’appoggio delle sx e lega , presieduto da chi ???? ma certo da Dini stesso che di fondo ottenne ciò che voleva . Alle succesive elezioni che si tennero nel 1996, al governo andò la sx che completò il mandato con 3 governi , 2 dei quali caduti per volontà stessa dell maggioranza di sx.
    nel 2001 nuovo governo Berlusconi fino al 2006, quando vi fu la nuova alternanza con la sx. Il governo di sx duro fino al 2008 cadendo sempre per cause interne. Nel 2008 elezione del governo (Maggioranza) attuale. Io spesso mi chiedo ma nei nove anni di governo di sinistra come mai non sono stati affrontati e sopratutto risolti i problemi storici dell’Italia : la mafia , la disoccupazione , l’immigrazione, il precariato, il malfunzionamento della pubblica amministrazione , il problema energetico, il problema ecologico ???????
    La cosa mi porta alla mente un film “S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa” la morale era pesante ma temo sia sempre quella. ps non sono di parte sono semplicemente un vecchio che iniziò a lavorare 34 anni fà , un pò nel pubblico e un pò nel privato , che ha visto persone andare in pensione con 19 anni di servizio e che oggi si trova ad inseguire una pensione all’orizzonte che si allontana tanto più ci si avvicina. Non sono sicuramente d’accordo ad andare ad elezioni anticipate , quando sarà il momento cambieremo sperando che quelli che oggi sono all’opposizione non si preoccupino di sapere con chi va a letto Berlusconi ma provino a risolvere i guai in modo alternativo.
    saluti gabriele

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  6. LambeAndoLambe scrive:

    Che volete che dica…
    Come musicista mi sono già preso del “fancazzista” un annetto fa (vi ricordo un estratto dell’invettiva: “fai bene, Sandro, [ministro del MiBAC all'epoca era "sandrino" Bondi... a proposito, qualcuno si ricorda di lui...?] a chiudere i rubinetti del FUS. Chiudi, chiudi e togli l’ossigeno a tutti questi finti orchestrali, cantanti fantasma, musicisti da strada”); come abilitato per strumento alle scuole medie senza accesso alle graduatorie (e perciò più che precario) ora mi sento dire “parte peggiore d’Italia”…
    Sì, non saprei… aggiungo anche il “bamboccione” di quella buonanima di Padoa-Schioppa per essere ancora in casa di mamma e papà e per il momento continuamente e rinnovatamente studente per l’impossibilità di trovare un impiego con un minimo di prospettiva…
    Insomma, le ho tutte.
    Putroppo però è vero: l’immagine delle odierne generazioni è distorta (negativamente) perchè stiamo in buona parte pagando il prezzo di decenni di “stranezze” mai messe sotto accusa o sotto controllo da parte del “sistema”. Vi potrei raccontare di certi sprechi commessi (dagli orchestrali, badate) all’interno dell’orchestra della RAI da far rabbrividire (non che tutti facciano o abbiano fatto così, però intanto un bel po’ di risorse sono state “pappate” e chissà perchè indietro non tornano…). Poi resta sempre e comunque valida la considerazione che, l’anno in cui è stata chiusa l’orchestra RAI di Roma, lo stipendio del sig. Baudo era sufficiente, da solo, a coprire le spese dell’intera stagione sinfonica, sprechi compresi… A voi le conclusioni.

  7. Nihal95 scrive:

    @Sennar93 quoto
    Comunque, mia mamma che è precaria lavora il doppio dei suoi colleghi dipendenti… -.-”

  8. Derek scrive:

    Mio padre è un dipendente pubblico e per mantenere due figli più la moglie (eh sì) all’università lavora dalla mattina alla sera e praticamente lo vediamo solo ai pasti (per fortuna). I dipendenti pubblici ci sono, è vero, ma non sono un’intera casta, e comunque si facciano leggi serie se si vuole veramente arginare il problema!

  9. ***Sognatrice*** scrive:

    Non so` che dire. Hanno raggione gli inglesi. Comunque avete raggione; la situazione e` vergognosa.

  10. Sennar93 scrive:

    I membri della classe politica, a volte si dimenticano che la sovranità appartiene al popolo (Articolo 1, secondo comma, costituzione). Schifare (perdonatemi il termine) una problematica come ha fatto l’on. Brunetta è un insulto alla democrazia. L’on. Brunetta dovrebbe limitarsi ad esercitare il potere esecutivo a nome degli italiani e seguendo quello che è il volere del popolo. Andandosene dalla sala ha insultato l’Italia intera. Io, che non sono un precario, mi sento ugualmente offeso. Licia ha ragione, la storia è una ruota e le cose prima o poi cambieranno.

  11. Valberici scrive:

    Paola: si, ti credo, e scusa per il “tono”, ma bisogna stare attenti alle “narrazioni”. Può sembrare paradossale ma oggi attaccare in qualsiasi modo gli statali significa attaccare il privato. Basta vedere le pensioni, si comincia a mandare le statali “fannullone” a 65 anni col plauso di tutti e poi si passa ai privati. :(

  12. Paola scrive:

    Val io non lotto perché loro abbiano meno meternita ma lotto per avere equità in tutto non solo nella maternità.

  13. dragonheart scrive:

    ciao Licia, è la prima volta che commento anche se avrei voluto provare da tempo. Questa mi è sembrata l’occasione più adatta…
    in effetti, l’unica parola da usare è vergogna. Per quelli come Brunetta, che non fanno un accidenti tutto il giorno e si permettono di dire ai precari (che invece il culo se lo fanno, e tanto anche) che sono l’Italia peggiore. E anche a quelli che li votano, e li considerano eroi della patria. Che se lo facciano loro, un mesetto da precari, o no? ma no, questi non pensano neanche a ridurre lo stipendio (come hanno fatto ad esempio in America), figuriamoci poi a lavorare.
    Eppure, se queste cose le capisce anche una quattordicenne come me, magari c’è ancora speranza…

  14. Iku scrive:

    Così come non si può dire che tutti i dipendenti pubblici sono degli scansafatiche non si può neanche dire che siano tutti degli onestissimi lavoratori, è come quella credenza generale per la quale tutti i commercianti sono evasori fiscali. Si fa prima a non dare proprio attenzione a queste genralizzazzioni.

  15. deborah pesare scrive:

    niente in più da aggiungere alle tue parole, se non che mi vergognerei addirittura a votarla gente del genere… mi chiedo cosa aspetti la gente ad organizzare qualcosa per pretendere le dimissioni degli idioti in parlamento!

  16. Lilith scrive:

    licia io ti dico hai la sacrosanta ragione! e ti ringrazio di unirci tutti con le tue parole perchè quando dici la verita da quello che scrivi noi troviamo forza…e già che vorgogna guarda. Ma se ci sono persone come te che riescono a dare voce ai nostri pensieri ci saremmo sempre noi che potremmo combiare qualcosa chissà forse un girno :)

  17. Valberici scrive:

    Babil: verissimo, ma chissà che in futuro non si possa dare una svegliata a ‘sto bue :)

  18. Babil scrive:

    All’ovvia e doverosa indignazione aggiungo solo che uno che non ha mai fatto un cazzo in vita sua, adesso è onorevole ed ha pure il cattivo gusto di chiamarsi Straguadagno (l’ortografia è diversa ma il significato ben chiaro, un omen-nomen un pò come il fu e mai compianto Budget Bozzo) dovrebbe vergognarsi perfino a guardarsi allo specchio, figurarsi farsi vedere in televisione a sparare cazzate.

    Val: nella storia non c’è mai stata una rivoluzione se non fatta dalla borghesia, purtroppo che il popolo bue possa servire ad altro che come carne da cannone si è rivelata una pia illusione…

  19. Marcello scrive:

    Giustissima l’indignazione, avendo i tipi in questione insultato un’intera categoria… ho però l’impressione che la cosa sia stata fin troppo calcolata da Brunetta che ha colto l’occasione, come altre volte in passato, per far parlare di sé…

  20. Nihal95 scrive:

    Avevo un fiume di parole in testa all’inizio del post, dopo aver visto il primo video. Poi ho continuato a leggere, e a guardare, e le parole se ne sono andate, scemate nella collera. Una collera cieca, furibonda.
    E non mi rimane più niente da dire.
    Solo che questo se la prende con la cattiva Italia dei lavoratori, ma è lui a fare la cattiva Italia.
    E poi nulla. Rabbia. Rabbia. Rabbia.
    Spero con tutto il mio cuore che le cose cambino, perchè non ci tengo a continuare a vivre in un paese così.
    Che schifo.
    E davvero, ecco il riassunto di tutto: che schifo.

  21. Giulio GMDB© scrive:

    Come non condividere?

    Inizialmente Brunetta mi sembrava pure valido come ministro a cercare di migliorare la pubblica amministrazione.

    L’impressione purtroppo è durata pochissimo lasciando spazio ai fatti: cioè a pura propaganda fatta solo di fumo e niente arrosto. Ed ora quel fumo è diventato pure tossico

  22. Valberici scrive:

    Sono convinto che a breve manco sentiremo più parlare di ‘sto Stracquadanio, e Brunetta “esisterà” solo per un po’ di tempo in più. Il problema è che se ci sarà una rivoluzione sarà come al solito della borghesia, così come avvenne in Francia. :(

    Paola: ma invece di lottare perchè gli statali abbiano meno “maternità”, non sarebbe meglio lottare perchè i “privati” ne abbiano di più? ;)

  23. Yari scrive:

    Quanto è vero quello che dici, quanto è vero che ormai la classe politica è talmente distaccata dalla realtà, talmente abituata a vivere in un mondo alternativo dove tutto è loro concesso, dove non ci muove in macchina ma nell’auto blu, o se il viaggio è lungo addirittura in elicottero, dove rubare è una moda e lo si fa per dimostrare di essere furbi, dove approfittarsi del più debole è il pane quotidiano, da non capire più quali sono le vere esigenze della gente.
    Il contratto a progetto poi è veramente la morte della giustizia in termini lavorativi, costi 0 e produci per un azienda che spesso ti tratta a pesci in faccia e devi anche ringraziare…

  24. Paola scrive:

    Che non ci siano parole per descrivere Brunetta è vero, che quello che dice è semplicemente vergognoso è altrettanto vero, ma io sono dell’idea che si è arrivati a questo estremismo contro gli impiegati pubblici ad esempio perchè una buona parte di loro ha tirato la corda ed ha esagerato. Come per tutto c’è chi, lavoratore pubblico, ha sempre lavorato (come tuo padre ad esempio) ma c’è anche chi realmente non fa niente anzi esagera. Conosco dipendenti pubblici che sono in maternità da 4 anni avendo due figli e hanno mantenuto la loro posizione. Io quando ho partorito ho avuto 3 mesi e poi sono rientrata perchè se fossi tornata dopo 4 anni di certo non avrei mantenuto la mia posizione.
    A mio parere bisognerebbe trovare un accorgimento, ripeto Brunetta sbaglia su tutta la linea, ma comunque bisogna dare delle regole a tutti i lavoratori anche quelli pubblici.
    E’ solo il mio pensiero magari conosco solo i lavoratori pubblici che aproffitano di questa cosa e non ne conosco altri.

    • Licia scrive:

      Paola: gli abusi ci sono sicuramente, e chi lo nega, ma affermare una cosa del genere e dire che i dipendenti pubblici, tutti, non fanno un cazzo è cosa ben diversa.

  25. J.Ph scrive:

    Non sarei riuscito a esprimere meglio il mio pensiero XD. Totalmente d’accordo con te.
    Aggiungo solo, che mi fa ancora più ribrezzo che abbia cercato di “passare per vittima” e di mischiare le carte in tavola (per cosi dire), quando è evidente cosa è successo dai video pubblicati. Sono cosi indietro che non sanno neanche che oramai le menzogne non le possono più dire.
    Speriamo che l’aria stia realmente cambiando. Di certo è che, “ai piani alti”, dovrebbero cominciare a temere. (oddio cosi sembra un pò brutto, spero si capisca cosa intendo XD)
    Sta di fatto, comunque, che credo che Internet negli ultimi tempi stiano dando una mano grandissima a questo moto di cambiamento. Prima con le amministrative, poi con il referendum e cosi via…

  26. dubhe97 scrive:

    Non ho mai scritto un commento su questo sito, ma è parecchio che lo leggo. Dopo questo articolo, e dopo aver visto i video, non posso far altro che condividere, e in particolare la parola VERGOGNA. E io aggiungerei anche tristezza, perchè mi chiedo come ci è arrivato uno così al governo. Sono una studentessa, si dice che i giovani sono il futuro del mondo…speriamo solo che sia un buon futuro.

  27. axelander scrive:

    Quanto hai ragione licia. E io in parte lo so perchè mi trovo in questa situazione. È uno schifo.

  28. Alberto scrive:

    Cara Licia,più passa il tempo più mi accorgo che il governo sta affondando e mi piacerebbe dare un giorno un mio contributo per aiutarlo a rialzarsi..ma se poi penso a chi è al governo,a chi ci rappresenta,mi giro dall’altra parte e l’unica cosa che mi viene da dire è un sonoro e enfatico V*******lo!!

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