Roma allagata è uno dei miei ricordi più antichi. Non so nemmeno quanti anni avessi. Ho in testa quest’immagine di me assieme ai miei genitori, in macchina, mentre le vie sono un unico fiume in piena.
Da allora, a quel ricordo se ne sono sommate decine di altri. Ogni volta che piove, Roma si allaga. È matematico. E non stiamo parlando di semplici pozzanghere. Stiamo parlando di vie con dieci centimetri d’acqua che scorre, di guadi nei quali automaticamente le macchine affogano. Stiamo parlando di morti.
Stamattina mi sono svegliata con un tuono tremendo, per altro dopo una nottata in bianco perché Irene è stata male. Quando mia madre arriva a casa mia, è zuppa. Tempo dieci minuti, e mi chiama mio padre trafelato, dopo due ore e mezza di viaggio per fare venti chilometri, parlandomi di scene apocalittiche. Il risultato è che sono bloccata a casa. Dall’università non mi arrivano notizie: nessuno dei miei colleghi è online. Almeno qui, al quarto piano, l’acqua non arriva. Ma so di gente con la casa allagata e senza corrente.
Non è normale che in un paese che appartiene al lato fortunato succedano cose del genere. A Monaco andavo a lavorare con la bufera, treni, tram e autobus passavano senza problemi, una volta soltanto si sono congelati i binari e il tram è arrivato in ritardo. E intanto il bilancio è di un morto e un disperso. Un morto di pioggia. A Roma, in questo paese, si muore di pioggia.
Guardo fuori alla finestra, e penso che non solo questa città, ma quest’intero paese sta affogando. Dal grande al piccolo, niente funziona più, e mentre perdiamo un pezzo dopo l’altro, nei palazzi del potere chi dovrebbe cercare di salvarci porta a termine il sacco del paese, razziando tutto quanto è rimasto.
Non so se questa botta di pessimismo mi viene fuori dalle troppe immagini di violenza di questi giorni, o da questo cielo gonfio di pioggia. Il fatto è che sono stanca. Stanca delle cose che non funzionano, nessuna, stanca della mancanza di prospettive, stanca di ogni piccola cosa che diventa gigantesca.
E intanto aspetto. Di capire cosa fare oggi, se posso azzardarmi fuori da casa o è meglio che resti qui. Aspettiamo tutti, e forse lo facciamo da troppo tempo.
SPOTLIGHT
Presentazione per la Libreria Spartaco ed eventi passati
19 novembre 2020, 11:30
Sono giorni complicati e pienissimi di cose. Settimana scorsa, come avete visto, ho fatto tanti eventi. Un altro ci sarà stasera; l’appuntamento è alle ore >>>
I miei prossimi appuntamenti
Venerdì 6 Dicembre – Sabato 7 Dicembre 2019 – Più Libri Più Liberi – Roma
Venerdì 6 Dicembre
h 16.00 – 17.00
Firma copie presso lo stand Comics&Science
h 17.00 – 18.00
Firma copie presso lo stand Tunué
Sabato 7 Dicembre
h 14.00 – 16.00
Firma copie presso lo stand Tunué
h 17.30
Presentazione de Il Re dei Rovi di Marcelo Figueras. Interverranno Francesco Troccoli e l’autore in collegamento da Buenos Aires.
@ tutti: scusate ma non avevo riletto il post….. “ciechi”
@dubhe: e quindi i morti per il terremoto sono colpa, naturalmente, di QUESTO governo, concordo con te se QUESTO governo 30anni-40anni-50anni fa (perché era questa l’età delle costruzioni esclusa la casa dello studente) quando ancora non era in carica avesse fatto costruire edifici antisismici si sarebbero potute salvare molte vite…. come siamo cechi…..
@sergio: posso dirti solo una cosa, grazie.
Posso capire la rabbia e la frustrazione, ma se iniziamo a cadere in questo vortice non se ne esce più…
Te lo dice un cassaintegrato da due anni per colpa di truffatori che si sono mangiati il mio lavoro (caso phonemedia per intenderci). Ogni volta che ci sentiamo affranti dobbiamo ricordare a noi stessi che ci sono anche cose buone in questa nostra Italia, cose che non troveremo mai nei giornali o nelle televisioni. Quando sono stato a Roma ho visto una bellezza senza pari, ho visto volontari a torre argentina che si prendevano cura dei gatti randagi, ho visto persone che nei negozi ti rispondevano con il sorriso… Qui al nord è molto più difficile da trovare… Un bacione a tutti e su con il morale che abbattersi non porta a nulla…
Peraltro c’è da sottolineare come, a fronte dei proclami del sindaco, che ha tenuto, quasi a reti unificate, a sottolineare che quanto successo è stato evento eccezionale, non più tardi di un mese fa al primo acquazzone a Roma chiusero tre stazioni della metro… e peraltro chiederei se qualcuno, diciamo alla seconda metà di agosto, ha mai visto passare i mezzi dell’AMA a sturare tombini e canali di smaltimento; a me è capitato una volta sola, tre o quattro anni fa…
Sono pienamente daccordo…stanca anch’io di tutto ciò che succede…dal nubifragio al black block, viviamo in un immondezzaio…
venite qui a trovarmi: http://mondoemersolove.forumcommunity.net/
VERGOGNA!
Licia, ti prego, rispondimi! va bene anche la risposta ” riservato”!
Una domanda non pertinente(si dice così?) : quando esce l’ultimo libro della ragazza drago?
Elfo 98: Hai ragione! Non c’è parola più adatta di questa. VERGOGNA. Perchè ci dobbiamo vergognare un po’ tutti per quello che è successo non solo a roma e nelle vicinanze, ma anche di tutto quello che succede in italia. Per esempio del terremoto in abruzzo, tutti quei poveri morti… se questo Governo del Cavolo avesse fatto costruire dei palazzi antisismici, non sarebbe successo niente di così grave! O ancora, tutte le persone che prima avevano uuna casa, ora, visto che il governo non si dà una mossa, sta per strada e chiedere l’elemosina o, chissà, magari qualcuno dei ribelli che hanno creato quel casino a roma erano proprio alcuni di loro…
è un problema che purtroppo vivo sulla mia pelle rischio in media un allegamento all’anno. Ovviemnte il rischio non c’è quando le fognature vengono tenute pulite da foglie e quant’altr. Giusto per rispondere al carissimo sindaco (black block) Alemanno che ha dato la colpa al meteo, fossi stato in lui avrei dato la colpa anche agli alberi che gettano le loro foglie a terra, ALBERI INCIVILI!
VERGOGNA. Non ci sono altre parole. Seplicemente VERGOGNA.
in questo paese? Amo il detto tutto il mondo è paese:
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Piogge torrenziali in Francia, almeno quindici morti http://notizie.virgilio.it/esteri/francia-piogge-torrenziali-morti.html
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Alluvione in Germania: tre morti
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=12919
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monaco un milione e 300mila abitanti su 310 km quadrati…..
roma 2.765.000 abitanti (esclusi clandestini) si estende su una superficie di 1.285,31 km²….
un po’ difficile confrontarla con il paesello tedesco…. leggermente più complicata la gestione (assolutamente fatta da animali negli ultime 40 anni…..)
L’ Italia sta piano piano andando a fondo, in tutti i sensi, e ciò non rende più facile la voglia di prospettive nuove, anzi! Spero che ora tu e la tua famiglia stiate bene
Un abbraccio da una tua fan di L’Aquila
che cosa brutta, ho apero il link che c’è nel post: “MORTI”, non avevo mai letto quella notizia.
“dalle troppe immagini di violenza di questi giorni”
Eh, mi sento assai stanco pure io. Ma non tanto per la violenza, quanto per l’indifferenza.
Viviamo in tempi in cui molte persone si sono ormai assuefatte al lento degrado della società. Io temo che ciò sia un terreno fertile per la nascita, o rinascita, di movimenti nazi-fascisti. Se a questo aggiungiamo la rabbia che invece monta in altre fasce della popolazione…
Mah, speriamo di non vedere in futuro la “vera” violenza.
Penso che questo tuo posto sia un po’ il pensiero di tutti. É come se ci fosse uno smarrimento diffuso che blocca ogni azione delle persone, e non si sa mai quando fare il primo passo ne quando… è proprio vero, c’èun paese che sta annegando, ma non solo perchè l’acqua sale troppo veloce, ma anche perchè ci si è rassegnati, stancati, di agitare le braccia per mettere in salvo se stessi e gli altri. É quasi angosciante come situazione, c’è una sorta di stasi che non vede futuro… noi giovani ci dovremmo rimboccare le maniche per incanalare quest’acqua che rischia di travolgerci e controllarla. Nonostante tutto penso sia difficile, ma non impossibile.
anche eltanin
leggendo un libro che si chiama Unika ho scoperto che il nome Thuban è il nome di una stella che forma la costellazione del drago. Ora capisco perchè in sofia alberga lo spirito di Thuban che è il drago più importante! Il nome viene appunto dalla stella più importantete della costellazione del medesimo animale!
PS: scusate ma non ce la facevo proprio a tenermi per me una scoperta simile. Unika è un bel libro di fantasia che consiglio.
M.T: Hai ragione!
soami: ma a chi ti riferisci?
Il tuo non è pessimismo: solo realismo. Un vedere una realtà che ha stufato, perché oltre ai danni ci sono pure le prese in giro, dove si dice che tutto va bene e che dobbiamo essere contenti.
Mi hai letto nel pensiero, condivido in toto quanto hai scritto..
Scusate se dopo quel filungone scrivo ancora, ma voglio fare una domanda, ammesso che qualcuno lo sappia! Quando esce la trilogia completa delle leggende?
Qualche anno fa qui in puglia, in provincia di taranto il cielo ha aperto tutte le fontane! Ma fossimo stati in estate ci sta, ma in inverno proprio no! ANdavo dal dentista apiedi, con l’acqua che minacciava i polpacci… ma che dico! L’acqua mi arrivava e come pure ai polpacci! Camminando o visto pure volare un ombrello!! QUando feci ritorno a casa avevo gli stivali della geox, e dico quelli della geox, zuppi d’acqua! All’inizio del mese invece, il diluvio si è scatenato nuovamente! C’era un vento fortissimo, ed una pioggia… mi ha rotto l’ombrello!
P.S: L’consolatevi voi che vivete fra le montagne! Io provengo proprio dal lazio, ma per sfortuna mi sono dovuta trasferire con tutta la mia famiglia qui circa 9 anni fa, quando avevo solo 3 anni. Ci ritorno spesso nella mia terra natale però, perchè lì abita mio nonno, e perchè ci vivono anche parenti ed amici, oltre al fatto che noi amiamo la montagna, e non il mare!
PPS: Mi piace quando piove d’inverno perhcè poi si sente odore di erba bagnata. L’estate invece, tutto diventa più afoso!
Io ho pensato che se avesse piovuto sabato in questa maniera ci sarebbero state molte lamentele in meno…
In effetti la mia esperienza personale si limita ai treni. E ogni tanto ai bus, che stanno bene anche loro a ritardi. Ma da cosa mi dici la metro non è da meno.
E’ pacifico che i mezzi pubblici prendano le catastrofi come una manna dal cielo: è tutto paralizzato perché la città si sta allagando. Pace. Loro non possono farci niente. Già fanno pena normalmente, figurati in queste situazioni.
Nicolò: eh, ma la metro? Lo so io: perché ci scorre dentro l’acqua anche quando non piove, vista con questi occhi, figurati quando non piove…
Nel 2011.
Altro che terzo mondo… noi qui ogni ivnerno passiamo almeno un paio di mesi a temere che il fiume straripi, con la gente che nei giorni di pioggia ammassa sacchi sugli argini.
E’ una vergogna…
he…immagino che sei stanca…sai,ormai le catastrofi stanno diventando all’ordine del giorno. mi ricordo l’anno scorso che vicenza e altre città si sono allagate. non sono andata a scuola per una settimana e devono ancora sistemare un ponte,pensa…
ti posso capire quindi…
Purtroppo hai ragione, su tutti i fronti. Tutto questo non è normale, non in un paese che si definisce sviluppato e ricco. Penso che siamo tutti stanchi, ma allora perchè non riusciamo a far cambiare le cose?