Al solito, scusate la lunga assenza. E anche l’ora tarda, direi, ma sono reduce dalla visione dell’ultimo episodio di Game of Thrones, di cui parlerò presto. Anyway, scrivo per tenervi un po’ aggiornati.
Ho fatto un paio di interviste per il Tg1 e il Tg2. Mi spiace, purtroppo non so dirvi esattamente quando andranno in onda, forse quella del Tg2 è già passata, quella del Tg1 potrebbe passare questa domenica. Comunque, se mi vedete da qualche parte, fate un fischio.
La mattina del 13, invece, verso le 8.10 o giù di lì sarò ospite della trasmissione Buongiorno Cielo, che passa, appunto, sul canale satellitare Cielo. Infine, la prossima settimana registrerò un breve podcast per la trasmissione di Radio2 Io, Chiara e l’Oscuro; lo troverete disponibile lì sul sito e sulla pagina Facebook del programma, poi vi fornirò i vari link.
Tutto qua. Settimana prossima è importante anche perché mi dedicherò anima e corpo alla preparazione della fatidica difesa della tesi di dottorato, che avverrà il 19 ad orario imprecisato: si comincia alle 10.30, siamo otto candidati e se si va in ordine alfabetico a me toccherà a notte, ma tant’è, i problemi del fare Troisi di cognome.
Ultima nota, non me ne sono bullata prima, me ne bullo ora: in quel di Milano, durante la presentazione che ho fatto alla fnac, ho conosciuto Paolo Attivissimo. Meraviglie del digitale, l’ho salutato come se tipo lo conoscessi da una vita. Anyway, proprio ieri ho finito di leggere il suo libro Luna? Sì, ci siamo andati!. Ora, il complottismo lunare non mi ha mai sfiorata manco di striscio per ovvie ragioni, e diciamo che nella mia testa si colloca nella scala di assurdità giusto sotto le scie chimiche. Ma diciamo che capisco che un profano possa lasciarsi tentare. In passato mi lasciai vagamente interessare dal complottismo sull’11/9, poi mi sono informata e morta lì. Ma, ripeto, posso capire che uno possa avere dei dubbi. Comunque, pur non essendo una che andava convinta di alcunché, ho trovato il libro veramente un sacco piacevole. Certe cose le sapevo, soprattutto quelle che attengono più specificamente al mio lavoro – per un po’ ho avuto a che fare coi satelliti, per dire, e ho amici che ci lavorano tutt’oggi e mandano astronauti nello spazio – certe altre no, ed è stato un piacere scoprirle. Ce n’è per tutti: aneddoti sulla corsa allo spazio, stralci di storia del periodo, curiosità di vario genere, ma anche spiegazioni chiare e divertenti su problematiche fisiche, chimiche, ingegneristiche. L’andamento a domande e risposte della seconda parte del libro rende il tutto molto snello e divertente. E poi ne viene fuori l’immagine netta e precisa di un momento storico, forse l’unico momento che davvero invidio alla generazione prima della mia: avrei pagato per vedere la diretta dell’uomo che metteva piede sulla luna. Mi accontento comunque dei neutrini superluminali, sempre se altri esperimenti confermeranno la cosa. Ma qualcuno dirà che era un complotto dei fotoni
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Insomma, io ve lo consiglio: è per gente curiosa, e curiosi lo siamo un po’ tutti, no? È la curiosità che muove la scienza, e in ultima analisi il mondo.
Bon, vi lascio, sperando di essere un po’ più presente la prossima settimana.