L’ovvio che ovvio non è

Fa specie dover ripetere per l’ennesima volta l’ovvio. Che poi forse appare ovvio solo a me. O forse, non so, è necessario continuare a dire quel che ho già detto così tante volte…perché, cavoli, la situazione sta peggiorando, invece di migliorare, e sembra che le parole spese cadano nel vuoto.
Non ci possiamo permettere il lusso di considerare Casseri un folle isolato. Non voglio negare che alla base di un gesto come il suo debba esserci una componente patologica, ma ce n’è anche una sociologica, ed è su quella che dobbiamo interrogarci. Perché Casseri poteva esprimere il suo disagio prendendo ad accettate il vicino di casa, e per noi in quanto società avrebbe significato una cosa, o sparandosi e basta. Invece ha ammazzato delle persone del Senegal. Non sua mamma, non il suo vicino di casa. Due persone che ai suoi occhi erano altre e nemiche.
L’ho già detto nel caso di Breivik, e la cosa tremenda è quel che dissi allora si può ripetere parola per parola anche nel caso di Casseri. Non possiamo dire che il clima d’odio che è stato coltivato in questi anni non c’entri. Non possiamo dire che far sedere in parlamento gente che il giorno prima dava fuoco alle baracche dei rom non abbia alcun collegamento con questi ripetuti fatti di cronaca. La soglia del tollerabile nel dibattito pubblico s’è spostata sempre più in là, e cose che dieci anni fa erano indicibili, se non volevi che la gente ti tirasse giustamente i pomodori, adesso sono oggetto di campagna politica dei partiti.
Si pone l’accento sul fatto che Casseri fosse uno scrittore appassionato di fantastico. E si dice che tanta destra s’è indebitamente appropriata del fantastico per nutrire la propria simbologia. Che è vero. Ma qui secondo me il problema è l’appropriazione indebita, appunto: il fantastico non ha in sé alcunché di “ontologicamente” di destra. L’ambientazione in un passato mitico, l’importanza dell’azione del singolo, l’esaltazione di certo eroismo non sono altro che contenitori, che ogni autore riempie dei contenuti che gli appartengono. Anch’io un bel giorno mi sono chiesta, dopo un’intervista, se parlare di eroi che salvano il mondo non sia fascista. E la risposta che mi sono data è no. O quanto meno non sempre. Dipende dai tuoi eroi, dallo sguardo che hanno sul mondo. Una lettura fascista del fantastico è una lettura superficiale ed estremamente parziale, fatta da un’occhio che sa già dove guardare e cosa cercare. E al fianco di questi elementi che possono sembrare “di destra”, ce ne sono altri che fanno molto più “sinistra”: l’ambientalismo, la convivenza tra diverse razze, la diversità. La continua tirata anti-razzista (i Mezzosangue, l’ossessione per la purezza del sangue di mago di Voldemort) della Rowling vi sembrano di destra? Ma anche il povero Tolkien, tirato in mezzo sempre la giacchetta in queste storie, decide di prendere a modello di eroe non un arianissimo stangone che mena come un’ossesso, ma un panzuto mezz’uomo, che praticamente non impugna mai la spada in 1200 pagine di libro, accompagnato dal fido…giardiniere. E persino i cattivi hanno qualcosa di buono (vedi alla voce Gollum).
Poi, mi rendo conto che fa molto più figo dire che Casseri ha fatto quel che ha fatto perché il fantastico aliena la gente dalla realtà, e via di banalità in banalità (tra l’altro qualcuno lo definisce depresso, un altro immancabile topos della narrativa giornalistica contemporanea: i depressi non sono quelli che vivono un inferno quotidiano in cui le uniche vittime sono loro stessi, è gente che va in giro ad ammazzare altri). Dirci invece onestamente che è roba come questo manifesto che dà una giustificazione a molte mani armate, e che nessuno di noi è assolto è molto meno divertente e fa più male.
Eccomi qua, vittima del mio stesso personaggio. Oggi avrei voluto dirvi finalmente in modo più diffuso la mia opinione su Games of Thrones, dopo l’accenno che qualcuno di voi ha sentito ieri a Buongiorno Cielo. Invece sono ancora qua, a parlare di gente che ammazza altra gente perché diversa. E il cerchio si sta stringendo, non vale pensare “non sono negro, non sono musulmano, non sono omosessuale”. I diversi, i nemici, siamo ormai tutti, e presto verranno coi forconi anche sotto casa nostra.

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20 risposte a L’ovvio che ovvio non è

  1. francesco scrive:

    Però non capisco il ragionamento di Licia per cui destra=razzismo….

  2. Daniele Zen scrive:

    Marò Licia stavo per convincermi di esserefascista senza saperlo :) grazie del chiarimento. PS: saresti disponibile per un’intervista su questi argomenti sul sito della Stampa? Fammi sapere

  3. ile97 scrive:

    che schifo!

  4. Siminore scrive:

    Licia: antopologicamente parlando, temo purtroppo che razzismo, xenofobia, omofobia, ecc ecc siano le opinioni più trasversani nella storia della terra. D’altronde, io sono abbastanza razzista verso i fascisti, proprio in quanto gruppo.
    Comunque ti è sfuggita l’ironia del mio intervento. Si parlava di razzismo, e arriva il solito bene informato che dice “a quell’indirizzo si vedono spesso alcuni razzisti!”. Embé? Potremmo elencare centinaia di siti, senza aggiungere contenuti alla discussione. Per questo mi sembrava un intervento vagamente misero (nei contenuti), e dunque qualunquista. Per carità, siamo buoni e dunque ogni opinione è interessante, questo è “un luogo comune” ovviamente. ;-)

    • Licia scrive:

      Siminore: perdonami, ho il 90% del cervello occupato dalla difesa della tesi di lunedì, il poco che resta non è evidentemente molto reattivo :P

  5. LambeAndoLambe scrive:

    Geograficamente sono un Nordista… ma prima di tutto mi sento un Italiano ed un Europeo. E sostengo che il peggior male del Nord Italia sia la Lega, che imperterrita proclama solo il buono che c’è al Nord, quanto i “padani” siano bravi, che sono tutti “bravi fjoi”. Due giorni fa, invece, eccoti la notizia che ci sono stati un bel po’ di arresti nelle “leghistissime” regioni di Veneto e Lombardia indovina un po’? Per associazione di stampo camorristico!!! (e non tutti gli arrestati provenivano da Scampia & co., ma parecchi erano “autoctoni”) A sentire i signori della Lega la mafia al Nord non esiste, non è mai esistita e mai esisterà! E perchè? Perchè i padani sono degli onestuomini. Beh, non c’è che dire: i padani sembrano bravissimi ad importare il vero “cancro” che il Sud Italia ha potuto produrre.
    Mi pare un po’ schizofrenico che i rappresentati parlamentari della Lega (che, non ho ancora capito perchè, si credono i rappresentanti politici di tutti gli elettori dell’area geografica “padana”) si dimostrino così avversi al Meridione.
    Figuriamoci poi se possono essere in qualche modo “tolleranti” con chi non è nemmeno italiano… Ah, sempre in schizofrenia con il fatto che Gheddafi (che non mi pare sia nato a Milano) è stato uno dei loro migliori amici. Per quel che riguarda Brunetta… ha detto tante cose, povero depresso. Purtroppo il problema è che esiste chi lo ascolta! E arriviamo al nocciolo di tutto: come creare il presupposto culturale-sociale perchè talune cretinaggini non vengano nemmeno prese in considerazione?
    Io sinceramente non lo so, ma ho sempre speranza che qualcosa succeda.

    P.S.: visto che Tolkien è stato “tirato per la giacchetta”, sarebbe molto calzante leggere la sua lettera in risposta alla casa editrice tedesca che doveva pubblicare “Lo Hobbit”…

  6. Bia scrive:

    condivido in tutto e per tutto, la xenofobia è un nemico che viene dalla società e deve essere combattuto dalla società.
    Sinceramente l’idea di un fantasy fascista non mi era neanche mai passata nell’anticamera del cervello, ma è anche vero che del fascismo non ne ho che una pallida idea, che la scuola non contribisce a formare.
    Se proprio bisogna fare una lettura politica del fantasy, l’unica a venirmi in mente è quella che hai fatto tu.

  7. maruko scrive:

    Neppure la destra di per sé è un concetto negativo.

    • Licia scrive:

      maruko: sì, hai assolutamente ragione. Qui il problema è la deriva nazista e fascista di certa destra, purtroppo appoggiata anche da forze politiche che siedono in parlamento

    • Paolo scrive:

      La colpa è anche di certa sinistra che non ha saputo opporsi culturalmente alla deviva leghista. Considerandola sempre folklore o arrivando pure a flirtarci. Ricordiamo quel fine “statista” di Dalema che definì la Lega “una costola della sinistra”.

    • Licia scrive:

      Paolo: come non darti ragione…ma ci flirta anche adesso. Se non erro qualche tempo Bersani scrisse agli elettori della lega millantando vicinanze di pensiero che spero proprio non esistano…

  8. anna scrive:

    Scusatemi se mi permetto di dire una cosa magari un pò forte, ma è solo una curiosità/ speranza: il Capo della Stato che inneggia a eliminare l’odio razziale, non può fare qualcosa di concreto quando quelli della Lega esaltano, senza mezzi termini, la superiorità degli abitanti Nord rispetto al Sud, rispetto a “Roma ladrona” o rispetto agli stranieri/ professanti di altri religioni? Il codice penale non tutela chi è vittima di queste violenze verbali (perchè Brunetta dice che il Sud è il cancro dell’Italia secondo me commette una violenza ingiustificata contro tutte le persone ONESTE che lavorano duro al Sud Italia – lo so che Brunetta non è della Lega, era un esempio)che poi, come si è visto, da verbali si trasformano in violenze fisiche, in atti di follia (?) assurdi e odiosi?

    Comunque Licia, apprezzo tantissimo sia questo articolo sia quello precedente, e in generale amo leggere le tue opinioni su argomenti del genere, più di quanto ami leggere i tuoi libri (anche questa magari è una cosa forte, però, sì, è la verità). Dovresti avere una rubrica su qualche giornale.

  9. Katerina scrive:

    Non ero là quando è successo, sono passata davanti a Piazza Dalmazia un paio d’ore dopo e ho visto la gente e la polizia. Pensavo si fosse sentito male qualcuno, mai avrei immaginato che avessero ammazzato due persone.

    Il fantasy viene nominato nei telegiornali, ma da quello che ho visto nessuno lo tiene in considerazione: oggi, nella piazza, Casseri era visto come un razzista e/o un pazzo.
    L’idea comune era che il clima esasperato portato avanti in questi anni, con la Lega e i suoi slogan, e con i mesi di telegiornali le cui notizie erano quanto brutti e cattivi sono gli immigrati, ad aver portato alla tragedia di ieri.

  10. Chiara0189 scrive:

    Mamma mia quanto mi fa innervosire certa gente! Non è che quello è andato in giro a sparare alla gente perché aveva letto “Il signore degli anelli”! Insomma, forse è uno dei libri più letti di sempre, lo conoscono praticamente tutti e non per questo siamo tutti folli assassini… Diciamo che se uno VUOLE trovare qualcosa come il razzismo lo può trovare ovunque, anche in Cenerentola! Ieri parlavo di questo con mia madre che mi ha detto :”Io te l’avevo detto che quello è un libro di pazzi!” Ma perché? Quand’è che la gente smetterà di pensare al fantasy come a qualcosa che rende la gente “pazza”, senza neanche averlo degnato di un’occhiata? Io ci provo a farglielo capire, ma non ci riesco proprio.

    • ile97 scrive:

      sì, infatti. come la scusa dei film horror. hanno trovato due (DUE!!!) film horror in casa sua, e neanche di tutta questa perversione, e hanno detti che forse è anche dovuto a quelli! ma dico, io e la mi mamma abbiamo una venticinquina e passa di film horror in casa e non abbiamo mai ammazzato nessuno. se vengono a perquisirmi la casa, ci arrestano a tutti e tre?

  11. Lorenzo_R scrive:

    Io ero proprio là quando è successo.
    Non ho visto in prima persona l’aggressione, ma ho visto la folla ammassarsi, la folla impaurita. E poi altri senegalesi, decine e decine di senegalesi e altri uomini di colore, impauriti e arrabbiati, tristi. Si sono ammassati e si sono supportati a vicenda. Altri, al grido di “vergogna” protestavano con dolore contro una delle forme di violenza più indegne per il genere umano: il razzismo.
    In quel momento mi sono chiesto proprio come quell’uomo potesse considerarsi umano, di contro a quelle persone, che ho visto unite, e a cui mi sono sentito più vicino che a ogni altro italiano intorno a me.

  12. Paolo scrive:

    Alimentano un certo clima anche le pagine di nonciclopedia.

    • Licia scrive:

      Paolo: mi pare che da queste parti si sia già detto dell’antisemitismo di svariate voci di Nonciclopedia, insieme al maschilismo di altre, all’omofobia et similia

    • Siminore scrive:

      E che dire di Facebook? E di Twitter? Ragazzi, bisogna chiuderli tutti, sono un covo di beceri razzisti! Ah, e certi libri? Meglio bruciarli preventivamente, così siamo tutti più tranquilli. Perfino la televisione, signora mia!

    • Licia scrive:

      Siminore: è evidente che le cose sono due: o io non mi sono spiegata, o tu non hai capito. Qui non si parla di censura, si parla di contrastare con argomentazioni a determinate idee che hanno in sé il seme della violenza: razzismo, xenofobia, omofobia, non sono ragionevoli opinioni, sono ideologie che la nostra società, così come descritta dalla Costituzione, che fino a prova contraria ci definisce comunità, non trovano cittadinanza. Se questo poi fosse un luogo comune, staremmo un bel pezzo avanti.

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