Questo sarà un breve post di segnalazione con una luuuuuunga introduzione…
Ieri ero a telefono con un’amica; si parlava di cose che a breve vi andrò a spiegare, quando ad un tratto sento sotto la sedia una vibrazione assolutamente inconfondibile. Ora, fin circa al 2009 una vibrazione del genere mi avrebbe al massimo fatto alzare la testa, andare curiosa in soggiorno e chiedere agli altri occupanti della casa se avevano sentito qualcosa. Solo che nel 2009 mi è capitato di svegliarmi alle 3 di notte col letto che ballava il rock’n'roll, la finestre che gemevano e la terra che rimbombava, provando un miliardesimo di quello che sentirono, quella stessa notte, le persone de L’Aquila. Da allora considero i terremoti sotto una luce completamente diversa.
Ho cacciato un urletto, sono scattata in piedi mentre la mia amica, comprensibilmente preoccupata, mi ha chiesto cosa succedeva.
“Ha tremato tutto”.
Ho alzato gli occhi al lampadario, il gesto classico, e l’ho visto vibrare. Sarà durato tutto 3 secondi a dir tanto, ma mi ha messo addosso una paura tremenda. Sono andata di là col telefono inutilmente attaccato all’orecchio, bianca come un cencio, a dire che avevo sentito il terremoto. Mia madre però non aveva sentito niente, gli altri lampadari della casa erano tutti fermi, per cui stavo per rassegnarmi all’idea di essermi immaginata tutto, che magari si era trattato solo di un camion. Breve era stato brevissimo, più simile ad un’esplosione che altro.
Poi, però, ha suonato il cellulare. Ed era Giuliano, che mi parlava dell’edificio in cui lavora che aveva tremato di brutto, di macchine cui era scattato l’allarme e di evacuazione dell’ente presso cui lavora. Poi ha chiamato anche mio padre, e lì ho capito che non si trattava di fervida immaginazione, ma di qualcosa di concreto.
Per un decina di minuti ho pensato davvero che fosse scoppiata una bomba da qualche parte, perché era stato troppo rapido. Sono anche salita sul terrazzo per vedere se c’era fumo da qualche parte. Col senno di poi non è stata una gran trovata, i terrazzi non sono esattamente il posto migliore dove andare quando c’è un terremoto. Poi, santa Adnkronos c’è venuta incontro e abbiamo capito: terremotino da 3.5 della scala Richter, epicentro tra Frascati e Monteporzio Catone, praticamente sulla verticale della scrivania del marito.
Ora, lo so che si è trattato di una scossa da nulla, so che i Colli Albani sono zona sismica, e che lì c’è addirittura un vulcano. Però, mi sento anche un po’ ridicola a dirlo, ho avuto paura. Sarò diventata più ansiosa di quanto non lo fossi prima, sarò scema, non lo so. C’è qualcosa di brutto persino nelle sgroppatine di queste zone, che per fortuna sono in genere di bassa o media intensità, qualcosa che non ti fa sentire al sicuro. E insomma, niente, poi sono uscita, ho fatto spesa, e il casino del centro commerciale preda dei saldi mi ha fatto tornare tutto sommato calma.
Ma con chi stavo parlando a telefono?
Con Rossella Rasulo, e si stava discettando del fatto che sabato 14 luglio, per gli amici sabato prossimo, ore 18.30, faremo una presentazione doppia in quel di Trevignano, un paese splendido sul Lago di Bracciano, meraviglioso lago vulcanico a nord di Roma. È l’occasione non solo per venire a conoscere queste due pulzelle, ma anche per fare un salto in un posto bellissimo. Per chi vuole venirci a sentire, ci troverete in Via Ginori Conte, nella Piazza del Comune. Vi si aspetta!
SPOTLIGHT
Presentazione per la Libreria Spartaco ed eventi passati
19 novembre 2020, 11:30
Sono giorni complicati e pienissimi di cose. Settimana scorsa, come avete visto, ho fatto tanti eventi. Un altro ci sarà stasera; l’appuntamento è alle ore >>>
I miei prossimi appuntamenti
Venerdì 6 Dicembre – Sabato 7 Dicembre 2019 – Più Libri Più Liberi – Roma
Venerdì 6 Dicembre
h 16.00 – 17.00
Firma copie presso lo stand Comics&Science
h 17.00 – 18.00
Firma copie presso lo stand Tunué
Sabato 7 Dicembre
h 14.00 – 16.00
Firma copie presso lo stand Tunué
h 17.30
Presentazione de Il Re dei Rovi di Marcelo Figueras. Interverranno Francesco Troccoli e l’autore in collegamento da Buenos Aires.
Non ci posso credere! L’unica volta che non guardo il tuo sito per qualche giorno che sto a Parigi, torno e vado a Trevignano (i miei nonni hanno una casa lì, è il mio piccolo paradiso estivo da quando sono nata) e leggo solo ora che tu eri in paese sabato! Questa sì che si chiama sfortuna! :O
non vedo ‘ora che arrivi questo momento…..sabato ci saròòòòòòòòòòòòò!!!!!!!!ma sarai disponibile per autografare i libri??? =)
certo! Vengo apposta per queste cose
Credo che una considerazione tu debba assolutamente farla, “ora sei madre” e di conseguenza (anche inconsciamente) le reazioni cambiano. Io il 23 novembre 1980 ho vissuto i 90 secondi più lunghi della mia vita, con la terra che tremava scossa da quasi magnituto 7 richter (terremoto in irpinia). Con tutte le scosse successive ho reagito esattamente come descrivi tu, alzando la testa con noncuranza per vedere il classico movimento oscillante. Da quando però, oltre allo stato civile, è cambiato il mio status in “padre” reagisco in modo più apprensivo, subito chiamo a casa per informarmi e non ti dico quando il 23/24 maggio 2012 ero con la famiglia a Bologna quale era il mio stato di agitazione.
Concludendo quindi trovo la tua reazione perfettamente naturale e “come da titolo” – BUONA PRESENTAZIONE.
La prima volta che sento un terremoto per telefono.
io giovedì devo andare a mirabilandia con l’estate ragazzi ( da animatrice ai bambini di 6/7 anni) e ho paurisima che succeda un ‘ altro terremoto però non penso che tu sia una scema solo perchè hai paura dei terremoti io ad esempio ho paura di alcuni piccioni che stanno in un giardino perchè ti seguono e non scappano quindi forse la cretina sono io
Aò, non è che stai inconsciamente profetizzando la fine del mondo già prevista dai maya?
Comunque i terremoti sono così imprevedibili e sfuggenti che probabilmente scatenano inconfessabili paure nell’inconscio di molti scienziati che hanno fiducia nella scienza e nella possibilità di spiegare il circostante.
Guarda che anche se non possono prevedere il momento esatto, i sismologi di previsioni sono in grado di farne eccome. Tanto per esempio, per quello che riguarda il terremoto in Emilia Romagna, era già stato calcolato che un terremoto di quell’entità era possibile. Tanto è vero che nel 2004 è stata riclassificata la sismicità del territorio italiano.
Chiaramente, se poi la gente dice “Chi se ne frega, tanto la casa è stata costruita prima del 2004 e con le leggi di allora è a norma” inutile prendersela con il destino e con la presunta impotenza della scienza. In realtà anche il terremoto era perfettamente a norma, appunto.
Beh, allora anch’io sono in grado di prevedere che da me ci sarà una nevicata durante i prossimi due o tre anni.
Diciamo che non si tratta di previsioni ma di probabilità. Però è anche vero che chi, dalle mie parti, si trova con le gomme lisce in mezzo alla neve è uno stupido.
Non è che mi convinca molto il paragone…per esempio io non saprei neppure a chi rivolgermi per far fare una perizia sul mio palazzo, per sapere se è stato costruito a norma o se è a regola con le norme antisismiche della zona…
La neve al nord è ormai un dato di fatto, un evento ricorrente. Per questo ci si attrezza e si sa a chi rivolgersi visto che si è sviluppato un mercato che vende rimedi alla neve. Per questo chi non ha le gomme è stupido, visto che aveva la possibilità di attrezzarsi(sempre che avesse i soldi necessari ovviamente). Invece il terremoto è visto come un evento non molto probabile. E il mio paragone era con la nevicata a Roma, che ha più o meno la stessa probabilità di un terremoto devastante, ma mi rendo conto che questo paragone era chiaro solo per me
p.s.: potresti chiedere all’amministratore di informarsi e di reperire il progetto del tuo palazzo, potresti anche rivolgerti ad un ingegnere per una perizia, ma in questo caso ci vogliono non pochi soldi
@ Licia, @Valberici: Chiaramente, uno si deve fidare del venditore, se quello che ti dice che il palazzo è a norma…Chiaramente se poi le norme cambiano poi uno si deve preoccupare. Ad esempio, la casa dove sto io PARE che fosse a norma quando è stata costruita. D’altra parte anche con la nuova classifica di sismicità io sto in una zona a basso rischio sismico, quindi posso legittimamente incrociare le dita.
Non possono legittimamente farlo ad esempio dei miei parenti che hanno la casa abusiva costruita da loro stessi in Sicilia (come è quasi la norma laggiù).
Ad ogni modo, fermo restando che di fronte alla natura uno non può accampare scuse del tipo “Ma io non sapevo..”, “non
era compito mio pensarci” eccetera, ci dovrebbero pensare le autorità.
Cioè, chi amministra il territorio dovrebbe imporre ristrutturazioni in modo da adeguare le case all’effettivo rischio sismico della zona. Così come, nell’esempio di Valberici, dovrebbe imporre l’uso delle catene in determinate zone in certi periodi dell’anno (come del resto si fa in molte zone d’Italia).
“Ma così la gente deve sborsare un sacco di soldi”…Ma è facoltà dello stato esigerli, d’altra parte ci fanno pagare costantemente un sacco di tasse. Casomai la spesa fosse eccessiva si può negoziare politicamente degli sgravi fiscali per chi ristrutture, o misure simili.
In realtà il mio discorso non è neanche prettamente scientifico, è pari pari la versione della filosofia stoica riguardo all’atteggiamento che l’uomo deve avere di fronte alla natura. Seneca ti avrebbe detto le stesse cose, in pratica,
Quanto a probabilità vs. previsioni, questo è quello che per ora passa il convento, e non è affatto poco. Voglio dire, la meccanica quantistica è tutta basata sulle probabilità; in realtà uno non è in grado si prevedere la traiettoria neanche di una singola particella. Tuttavia, quale sarà il risultato finale dell’esperimento si riesce a prevederlo con delle precisioni che certe leggi classiche nemmeno si sognano. Insomma, quale sarà la particella che andrà a disegnare quello specifico punto su una figura di interferenza non si sa, ma tanto si sa che figura verrà alla fine.
Ora per i terremoti non siamo neanche vicini ad una teoria del genere ma facendo buon uso di quello che sappiamo si possono ottenere dei risultati anche notevoli, basti pensare al Giappone…
Ma io sono perfettamente d’accordo con te; casa mia non è abusiva, io non faccio abusi edilizi, ma lo stesso non mi sento tutelata, perchè è comunque pieno di case che magari sono a norma sulla carta, ma non nella realtà. Il discorso è il solito: lo stato dov’è? Controlla? Perchè c’è un limite a quello che posso controllare io come singolo…
Il problema è che quando le cose non avvengono con una certa frequenza scatta la furbizia dell’ imprenditore e si risparmia sulla vita delle persone. Non è che i giapponesi siano migliori di noi, semplicemente hanno avuto e hanno così tanti eventi sismici che ogni furbata verrebbe scoperta a breve termine, e poi i terremoti hanno anche pesantemente influito sull’ immaginario collettivo. Insomma sarebbe impossibile barare in Giappone. Invece qui in italia magari io costruisco il palazzo di Licia risparmiando, tanto i futuri inquilini penseranno più ai mobili che all’ antisismicità e poi che terremoto vuoi che venga….
Non mi parlare di terremoti D: Io non ne ho mai vissuto uno “serio” in prima persona ma anche solo sentire delle piccole scosse mi fa accapponare la pelle u.u
Alla doppia presentazione mi piacerebbe moltissimo partecipare, purtroppo è un po’ lontana per me DD: