Immaginate sia un’afosa sera d’estate. Immaginate che abbiate appena cambiato il pannolino alla prole, che non ha il pancino completamente a posto. Immaginate anche che dobbiate lavorare ad un piccolo pezzo che vi hanno chiesto per un giornale, poche battute, ma voi siete in difficoltà quando c’è da scrivere poco.
State lì, a cercare la quadratura del cerchio – e a sperare che vostra figlia si addormenti – quando…rumore di amplificatore che si accende, alcune note di pianoforte e una voce calda da pianobar che fa: “Buonasera a tutti!”. Seguono applausi e fischi, e “ROMAAAAA…NUN FA LA STUPIDA STASERAAAAAA…” attacca la voce. Così, a tremila decibel. Alle 22.00 spaccate.
Non ci potete credere. La pupa si muove nel letto. Non solo non ci potete credere, vi iniziate anche ad incazzare.
Ecco, a me è successo, paro paro, ieri sera. Ricordo che quattro anni fa ascoltai con gli occhi a cuoricino la storia del mio amico che faceva la serenata rock a quella che all’epoca era, ancora per pochi giorni, la sua fidanzata. Chissà perché, ora che la promessa sposa abita ad un tiro di schioppo da casa mia, e mia figlia di due anni e mezzo prova a dormire di là, la cosa mi sembra molto, ma molto meno romantica.
Tiro su la persiana, esco sul balcone dopo aver superato il muro da 35° e 99% di umidità che mi aspetta sulla soglia della finestra. E, in effetti, a 200 metri da casa mia c’è un piccolo assembramento di persone sotto una casa. Serenata. Serenata il 23 di agosto alle 22.00.
Rientro in casa imprecando in sanscrito. Almeno la prole sembra dormire. Che devo fa’? Mi metto al lavoro, ecco che devo fa’.
Provo a concentrarmi sulla frase che devo sbrogliare…
“UN VIAGGIO A SENSO SOLO…SENZA RITORNO SE NON IN VOLOOOOOO…”
…ecco, potrei inserire qui il pezzo sul…
“I MIGLIORI AAAAAANNI DELLA NOOOOOOSTRA VITAAAAAAAA…”
…questa parola qui si ripete, no, non va…
“SEI CHIARA COME UN’ALBAAAAAAAA…SEI FRESCA COME L’AAAAAAAAARIAAAAA…”
…se ci mettessi…
“DAI! TUTTI INSIEME!!”.
…
“E no, cazzo, no! Tutti insieme??? MA CHE CAZZO, SEI A SAN SIRO O IN UN FOTTUTO QUARTIERE DOMRITORIO, E SOTTOLINEO DORMITORIO, DI ROMA????”.
Ecco. Il giorno in cui inveisci davanti al pc contro uno che sta facendo la serenata alla morosa il 23 di agosto alle 22.00, capisci non solo che il romanticismo t’è morto dentro, ma anche che la gioventù è veramente finita.
Ormai sono vecchia inside.
non credo che il tuo senso di romanticismo sia svanito. in altre circostanze credo che l’avresti apprezzato come quella volta. se quella sera del 23 agosto alle ore 22, non fossi stata stressata dal lavoro, dal caldo e preoccupata che la bambina potesse svegliarsi da un momento all’altro, magari rilassata su un bel divano sorseggiando un bel bicchiere di vino avresti cominciato anche tu ad intonare quei motivetti.
tu hai le serenate sotto casa tua io le sirene dell’ambulanza a volte la musica alta delle macchine e perchè no qualche cretino per strada che urla e ogni tanto mi viene voglia di uscire e urlargliene 4 solo che poi non ho voglia di alzarmi perchè ho caldo e rimango lì aspettando che il sonno arrivi…. comunque uscirà nashira 2 se sì quando?
Ciao Licia, sono una tua grandissima fan, ho letto e riletto tutti i tuoi meravigliosi libri e, da quel che ho letto, non sei affatto “vecchia inside”, sai arrivare a noi con estrema facilità. Comunque io in quella situazione avrei fatto molto, ma molto di peggio, penso che chi stava cantando fosse un po’ “pazzo inside”
Licia: vorrei porti un quesito che non ha molto a che vedere con l’argomento del post. Quando un autore cede i diritti del proprio libro ad una casa editrice, l’opera diventa della casa editrice o rimane comunque dell’autore ? In futuro se l’autore volesse svincolarsi dalla casa editrice e pubblicare l’opera con un altra casa editrice o con i propri mezzi, potrebbe farlo ? Grazie mille e scusa per il disturbo
In genere si cedono i diritti per un certo periodo di tempo, scaduto il quale il libro torna nella disponibilità dell’autore, che può darlo a chi vuole.
Ciao a tutti! E’ da un po’ di tempo che non scrivo, e colgo questo momento per fare qualche domanda a Licia (anche se non c’entra assolutamente niente con l’argomento di cui state parlando).Ho appena finito di leggere I Regni di Nashira, e volevo sapere se il secondo volume della saga uscirà a Novembre. Poi, essendo che la saga de La Ragazza Drago è conclusa, volevo sapere se Licia ha in mente nuove idee e progetti
yes, Nashira 2 dovrebbe uscire a novembre.
Al momento sto lavorando su un piccolo progetto top secret di cui, se tutto va bene, dovrei dirvi a breve, poi ho in mente un’idea per una nuova serie, cui credo inizierò a lavorare il prossimo anno.
io non avrei mai avuto il coraggio di suonare una serenata alle 22.00 di sera O.O con il rischio di rimetterci le penne,visto che qualcuno avrebbe potuto lanciarti qualche cosa…anche bella pesante
Qualche giorno fa mi è successa più o meno la stessa cosa. Dopo due ore infinite di concerto (che già mi stava distruggendo)a quasi l’una di notte mi parte Mister Saxobit a palla. Ti giuro, ero veramente vicina al tirare la secchiata d’acqua gelida.
c’è un unico problema. Io di anni ne ho 15 e mezzo, dici che pure io sono vecchia inside?
Licia, ma perché ti lamenti sempre di queste, cose a me piace ascoltarli mi fanno dormire meglio, e riesco anche a lavorare, studiare meglio.
Io non avrò la serenata ma ti assicuro che abitare su un parco con un campo da basket è l’inferno.
Alle 10,30 di sera se non ci sono dei ragazzi che devono urlare per sentirsi più fighi ci sono degli’altri ragazzi che devono giocare a basket, quindi sembra che ci sia un terremoto.
Io penso che certe cose vadano bene solo nei romanzi. Fuori dalle pagine di un libro, le serenate sono alquanto trash a mio avviso
Ci CREDI Licia che abbiamo avuto la stessa esperienza ieri sera? Sostituisci però il repertorio napoletano a quello romano e avrai la mia serata. Identica e precisa alla tua, solo che non stavo scrivendo ma tentando di guardare un film al pc (che poi ho mollato, perchè non si sentiva niente). Comprendo in pieno, e incrocio le dita affinché stasera non replichino.
anche io, avendo diciannove anni, in un caso simile sarei molto vecchia inside, stile anziana che impreca dal balcone di casa sua e butta una secchiata d’acqua in testa a chi canta le serenate…
Quindi mi par di capire che anche voi sareste per una soluzione del genere…
http://www.youtube.com/watch?v=Vmqv9oC5OzU
La gioventù è finita, ma almeno il tuo corpo non mostra la vecchiaia, e se si pensa alla vecchiaia allora si che inizi veramente a invecchiare. Questo è un detto che mia nonna ripeteva sempre, sempre.
Si esige una secchiata d’acqua o vaso da notte tanto per andare sul sicuro che il soggetto in questione non ci riprovi più
La gioventù sarà anche finita, ma la vecchiaia inizierà quando ascolterai la serenata nuovamente con gli occhi a cuoricino, ricordando la giovinezza.
Comunque io a vent’anni gli avrei sparato, a trenta pure, a quaranta idem e a cinquanta sicuramente andrei a prendere il fucile.