Inferno. E non sto parlando del clima.

Ennesimo post di servizio. Scusate, si conferma che per me l’estate, a livello lavorativo, è peggio dell’inverno. Spero a breve di riuscire a riprendere dei ritmi un po’ meno affannosi, ma non ne sono tanto sicura…pensate che ho sul groppone da quattro giorni la recensione dell’ultima puntata di Da Vinci’s Demons e non trovo modo di scriverla…Comunque. Ieri è uscita una mia bella intervista fatta in quel di Torino: la trovate qua.
Vi ricordo che oggi pomeriggio, 18 giugno, ore 18.00, possiamo vederci qui a Roma, alla Libreria Feltrinelli di Via del Babuino; assieme a Sandrone Dazieri presento Francesco Gungui e il suo Inferno. Poi, certo, sabato e domenica c’è Cavacon, ma ne parliamo più in là, e comunque tutti i riferimenti sono nella homepage del sito, colonna di destra.
A oggi pomeriggio per chi ci sarà!

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23 risposte a Inferno. E non sto parlando del clima.

  1. Licia scrive:

    Dunque, mi pare che i punti dei due schieramenti siano stati ben chiariti, e per altro ci sono stati anche svariati insulti, per cui scusatemi, ma mi sembra che la cosa si stia avvitando su se stessa. Chiudo qua la discussione.

  2. Gre scrive:

    @unduetre: Adesso basta…il mondo fantasy è di verso da quello reale ed è bello proprio xchè lascia spazio al lettore di immaginarsi il proprio mondo, il proprio personaggio; senza bisogno di descrizioni particolareggiate!! Con questo non sto dicendo che le descrizioni non servano, anzi xerò non è neccessario renderla troppo x le lunghe…si rischia di rendere il tutto noioso…Licia è una che sì descrive ma lascia spazio d’immaginazione anche al lettore e questo x me vuol dire molto…PUNTO…

    • unduetre scrive:

      @Gre
      Adesso basta??? Ma se ho appena incominciato a scaldarmi! ^_^

      In ogni caso, sono parzialmente d’accordo con te, sta alla bravura dello scrittore stabilire quando descrivere (in gergo, “show”, cioè mostrare) e quando raccontare (in gergo, “tell”, hai fondamenti di teoria della narrazione? Io sono autodidatta ma qualcosina ho letto, una rapida ricerca in Google ti potrà fornire una tonnellata di materiale, comunque). Ci sono fondamentalisti che ti diranno che bisogna sempre descrivere e quasi mai raccontare, che la tecnica della descrizione è vecchia di trecento anni, che citano autori del passato a piene mani, eccetera…io non la penso così, io uso il raccontato anche per interi capitoli, quando ad esempio sono alle prese con un flashback, magari cambiando il tempo verbale, o un viaggio, o un resoconto…ma se devo descrivere un combattimento, un assedio, una vestizione, una cerimonia, una morte, un assalto, un’esplorazione, eccetera, eccetera preferisco, appunto, descrivere.

      Licia descrive poco nei libri che ho letto, e fidati: un buon uso delle descrizioni dà al racconto una terza dimensione che in loro assenza, o scarsità, non potebbe mai avere…fatto salvo il fatto, come dici, che bisogna evitare di scendere nella noia. Ma in genere uno scrittore se ne accorge quando succede, la sua esperienza glielo dice :)

  3. Walter Loggetti scrive:

    Vorrei aggiungere le mie impressioni ed il mio commento a questa discussione.

    I libri di Licia sono perfetti?

    No. Perché non esistono prodotti perfetti.
    Nemmeno il Signore degli Anelli è un prodotto perfetto.
    Il compleanno di Bilbo poteva essere sbrigato in metà parole, è uno scoglio da passare… Forse voluto proprio dall’autore per selezionare gli “avventurieri” in grado di portare a termine la sua “quest”.
    La parte che riguarda Tom Bombadil è semplicemente odiosa e benissimo ha fatto Peter Jackson a toglierlo dai film… E’ un essere potentissimo, nel suo regno, l’Unico Anello per lui è un gingillino, potrebbe prendere Sauron a badilate in faccia… ma è limitato…
    Togliendo Tom Bombadil dal Signore degli Anelli… il libro, la storia, la morale funziona ancora…
    I grandi eroi sono utili… ma il mondo viene salvato anche dai piccoli gesti delle persone comuni… dalla fedeltà di Sam verso “padron Frodo”… dalla brama di Gollum verso l’Anello che arriva a staccare un dito a Frodo in procinto di gettare l’anello nella lava incandescente, ma ormai corrotto dallo stesso che decide di impadronirsene… senza quel gesto di Gollum, che ha causato la sua morte e la distruzione dell’Anello, Sauron avrebbe vinto.
    Piccoli gesti. Piccole persone.

    E se il Maestro indiscusso può sbagliare, perché non dovrebbe farlo chiunque altro?

    I libri di Licia mi piaciono, perché quando li leggo sento il rumore dei dadi che rotolano sul tavolo, lo sgranocchiare delle patatine e dei popcorn che eravamo soliti mettere in mezzo alle pedine alle mappe e alle schede dei giocatori…

    Forse un “difetto” dei primi libri è proprio questo l’essere ancora troppo ancorati al concetto di “campagna” di gioco di ruolo…
    la “caccia al tesoro” attraverso vari indizi e peripezie… tutte cose che ai giocatori di ruolo fanno sentire un po’ a casa… :D

    Il Fantasy di Licia non è un fantasy alla Martin… (che sempre sia stramaledetto… non si fanno certe cose… e muoviti a finire gli altri libri…)
    Il Fantasy di Licia è certamente più solare, meno “maledetto”, per certi versi più rassicurante, si sa dove sta la parte giusta, per quanto non manchino i personaggi che si muovono al limite, che spesso però sono i più affascinanti…

    Ma questi difetti, nei successivi libri tendono a sparire, perché come scrittrice Licia ha preso confidenza con il mezzo espressivo, si è costruita un suo mondo, ed in Nashira è esplosa in tutta la sua potenza visionaria…
    Un mondo dove l’aria è più preziosa dell’oro, una protagonista che è tutt’altro che l’eroe senza macchia e senza paura…
    E che sta cercando di prevenire un disastro globale dovuto ad una combinazione di fattori cosmici che appare nella storia di quel mondo una volti ogni tot secoli…

    Purtroppo non ho la memoria di qualcuno e senza aprire il libro e rileggerlo ora non riesco a snocciolare numeri e fatti precisi :P

  4. Amhal scrive:

    Unoduetre: sei il classico fallito che per giustificare il proprio insuccesso sminuisce il lavoro altrui. A parole siamo tutti dei grandi scrittori, ma sono i fatti che contano nella vita. Licia ha milioni di lettori, tu neanche uno. Questo conta. Perdente.

  5. Maria scrive:

    Non so, senza ombra di dubbio chiunque può criticare un qualcosa in maniera costruttiva dando anche delle motivazioni in maniera civile ed educata, però questo è molto diverso dal venire qui a dire che Licia è raccomandata lamentandoti pure del triste fatto che tu o altri scrittori emergenti privi di questa stessa “fortuna” invece rimarrete sempre nell’anonimato. Ammesso e non concesso che Licia abbia ricevuto questo “opportuno calcio in culo”, non è mai venuto nessuno a bussare alla mia porta per obbligarmi a leggere i suoi libri, e credo che tutti i suoi lettori potranno dire la stessa cosa. Li ho comprati, li ho letti e li ho apprezzati. Nessuno ci ha costretti. Ora, secondo il tuo stesso principio, visto che nonostante io riconosca la grande importanza storica e letteraria di un romanzo come i “Promessi Sposi”, avendo sempre sofferto a leggere tutte quelle descrizioni infinite piene di dettagli che rendono il tutto molto noioso, appena inventeranno le macchine del tempo tornerò al 1827 per accusare Alessandro Manzoni di essere stato raccomandato da suo nonno Cesare Beccaria. Non metto in dubbio che sia un grande romanzo, ovviamente, altrimenti non ci prenderemmo la briga di studiarlo a scuola. Sto esprimendo un’opinione, come hai fatto tu.
    Probabilmente, anzi sicuramente, avrai trascritto dei dettagli che a Licia o a chi per lei erano sfuggiti. Bene, grazie mille. Però venire a sfogare la tua frustrazione contro di lei e in questo modo non è corretto. Questo io lo critico. Sei stato abbastanza rude e maleducato, il che già di per se è da riprendere, ma nei confronti di una persona come lei che nonostante tutto si è mantenuta umile e genuina mi sembra ancora più ingiusto. Neanche fosse venuta a vantarsi con te di persona di aver “sfondato”. Anche se uno scrittore scrive per il piacere di scrivere, non per guadagnare. Quello è un mercenario. Per il resto, ti auguro tanta fortuna con i tuoi libri, perché stai tranquillo che raccomandato o no se hai talento i lettori arriveranno. Altrimenti, se così non dovesse essere, spera in qualche critica costruttiva come quella che hai scritto tu a Licia, che magari ti aiuterà a migliorarti. Non bisogna vergognarsi di voler pubblicare una versione riveduta e corretta del proprio primo romanzo, giusto?

    • unduetre scrive:

      Non si può essere sempre carini&coccolosi (cit.), non quando un pomeriggio vai in libreria allo scaffale del fantasy, leggi due pagine di una recente pubblicazione della Sperling (la Sperling, quelli che pubblicano anche King – il libro in questione è un urban fantasy per ragazzi, autore italiano) e dopo aver realizzato che è pure peggio delle Cronache, ti dici: “ma io so fare di meglio, ma se pubblicano questo scalzacani dovrebbero farlo anche con me, why not? ç_ç”. Burroughs con questo ragionamento si è messo a scrivere, e dopo un po’ si è inventato Tarzan; io avrei voluto spedire qualcosa alla Sperling ma dal 2011 hanno sospeso il ricevimento dei manoscritti…e questo esordiente è uscito nel 2013…wtf?

      Passiamo oltre: nepotismo? è quasi palese che Beccaria abbia dato una spintarella a suo nipote; se tu ne avessi facoltà ed un tuo parente, che desidera essere introdotto nel mondo della letteratura, ti chiedesse aiuto, non lo faresti? ;) in ogni caso io sono un mercenario xD ma in quello che scrivo ci metto tempo e impegno, e soprattutto non mi nascondo: mi sono fatto leggere per un po’ di tempo su Internet nei forum di esordienti facendo tesoro delle critiche altrui – quelle costruttive ci sono state, ne ho avute a cataste insieme alle prese per il culo gratuite e agli sputi in faccia – prima di raccogliere tutti i miei racconti e provare la strada della pubblicazione.

      Non bisogna vergognarsi di ripubblicare versioni rivedute e corrette di sé stessi, tuttaltro, santa verità :) forse se qualcuno si fosse fatto leggere, anzi, le magagne e le storture sarebbero state spianate. Ma a quanto pare non è necessario avere racconti coerenti (al di là della vicenda raccontata, che può piacere o non piacere, che può essere di qualsiasi tipo purché coerente, ripeto) per essere pubblicati e vendere 3kk di copie con traduzioni in un centinaio di lingue. Basta la fortuna, e qui lo dico senza nessuna malizia: è la fortuna che ti fa vincere al lotto, chi ce l’ha può solo gioirne :) .

      Altra cosa è la qualità, io penso. Credo che mi leggerò Nashira per vedere se le cose sono migliorate, la mia ragazza è superfan di Licia e almeno risparmierò la spesa :P

  6. francy94 scrive:

    @unduetre
    Secondo me Licia è la scrittrice più brava del 21 secolo, un modello da seguire. Ma i gusti sono gusti,però mi chiedo sei geloso di Licia perchè lei è riuscita a entrare nella maggioranza dei nostri cuori? Perchè con i suoi libri ci ha fatto sognare?
    Secondo me in un libro non andrebbe descritto tutto,è il lettore che ci si deve immedesimare. Ogniuno la pensa come vuole alla fine.

    • unduetre scrive:

      Non sono geloso di qualcosa che non mi piace.
      Sono geloso di ciò che ha valore: dei lavori di Asimov o di Philip K. Dick, per dirne due; sono geloso del Mondo Disco di Pratchett, della Shannara di Brooks, della cosmologia di Lovecraft…hai mai letto nulla di loro?

      Fallo e poi magari tornerai sulle tue affermazioni: un libro per definizione deve guidare l’immaginazione di chi lo legge, non essere un foglio bianco; i personaggi devono essere caratterizzati, non delle sagome di cartone (così puoi immaginare tu il loro carattere, ma siamo matti?) e via dicendo…sennò davvero, pubblichiamo rilegature di fogli bianchi così l’immaginazione è libra di sbrigliarsi!
      Suvvia…:)

      Non esiste, io penso, “il più bravo scrittore del 21esimo secolo”: esiste gente che scrive capolavori oggettivi, anche se possono non piacere, perché dotati di coerenza stilistica e narrativa che non possono essere sindacati…e chi oggettivamente scrive male perché introduce contraddizioni e suicidi logici di ogni tipo :P di questi ultimi il fantasy italiano degli ultimi tempi è pieno, tutto il resto in ogni caso sta nel mezzo.

    • nidafjoll scrive:

      Ho letto brooks e non è che sia ‘sto gran che comunque. Ogniuno è libero di dire ció che pensa alla fine,ma non in modo così pesante come il te. Io,come molti altri,non ci siamo fatti tutti questi problemi. Per me i suoi libri saranno eterni per sempre e modelli da seguire.

  7. sennar1997 scrive:

    infatti… lascia stare licia -_- lei è una grande scrittrice italiana e dobbiamo essere fieri di lei.
    il suo stile col tempo è maturato ed è diventata ancora più brava, quando leggo i suoi libri mi immergo nel racconto e non smetto finchè non lo finisco.
    poi scusa se non ti piace licia perché sei sul suo sito??????
    vattene e non insultare licia -_-

    • Licia scrive:

      Un inciso: il blog è pubblico, e può passare e commentare chi vuole. Al massimo, modero io i commenti.

    • unduetre scrive:

      A beh, se è un quindicenne a dirmelo di smammare…:)

      Ti rispondo: ci sono perché mi gira, perché sono arrabbiato e perché è un luogo pubblico. E ci tengo a puntualizzare -_- che io commento un lavoro che ritengo pessimo, non mi scaglio contro una persona, e fornisco al tempo stesso motivazioni a sostegno delle mie critiche che potrebbero venire intese perfino come consigli su come sistemare la trama: non bisogna mica vergognarsi di voler pubblicare una versione riveduta e corretta di un proprio romanzo sai? Specie se sono passati 9 anni dalla prima pubblicazione…ci si può pure guadagnare altri quattrini rivitalizzando una produzione ormai esaurita…e poi anche King l’ha fatto, con “L’Ombra dello Scorpione” ad esempio, ma dubito che tu conosca :)

  8. Gre scrive:

    @unduetre: guarda che io non ti ho chieste, io solo detto la mia sul come ti sei posto, PUNTO…e poi se trovi questi libri così tanto “insulsi” xchè continui a parlarne!?

    • unduetre scrive:

      @Gre
      Tu hai detto che secondo te non ci sono buchi di trama (già che siamo in tema, spiegami com’è che il Tiranno in 40 anni non riesce a muovere il fronte della sua guerra di un solo metro, mentre quando tradisce conquista metà del Mondo Emerso in brevissimo tempo? Spiegami perché nel 3 non si premura di rubare i pezzi del talismano del potere per assicurarsi la vittoria? Spiegami come fanno i separatisti del mondo sommerso, che si sono rintanati sotto il mare per cent’anni, ad avere le conoscenze e soprattutto il materiale per assemblare una flotta di navi da guerra nel giro di pochi – presumo – mesi? Con cosa accidenti le fanno, con alghe e carcasse di capodoglio? e perché questa flotta non viene più tirata fuori in nessun pasaggio _decisivo_ della vicenda? Una bella battaglia navale l’avrei gradita accidenti, uno scontro campale di navi e magia sarebbe stato forse pacchiano, ma comunque emozionante!).
      Inoltre hai detto che i libri sono scorrevolissimi, io ti ho risposto che secondo me tanto scorrevoli non sono perché sono pieni di oggettive imprecisioni, suicidi logici e stonature, e dato che sono un tipo preciso e di buona memoria, nonché scrittore esordiente, ti ho anche elencato per punti ciò che secondo me non quaglia. Ciò che un qualunque editor degno di questo nome avrebbe dovuto sollevare in fase di correzione di bozze nel lontano 2004.

      Io sono il cliente, quello che ha cacciato gli €uro per comperare, per leggere e sincerarsi in prima persona delle voci in giro per la rete, dunque posso dire che fanno schifo? No? Pazienza, me ne frego e lo dico lo stesso :) ma ti invito a considerare che se io dico “il tuo lavoro, secondo me, è pessimo perchè X, Y e Z” non ti sto insultando, perchè non sto dicendo “tu 6 1 m€5§@ e meriti di morire di varicella” (non mi interesserebbe neppure dirlo, a che servirebbe?) ma ti sto dando dei consigli, come tuo cliente, per migliorarti.

  9. unduetre scrive:

    @Gre:

    In breve: i libri sono insulsi perché Licia non descrive; non descrive i combattimenti, non descrive le scene, lascia fare all’immaginazione del lettore…
    …e presenta personaggi senza il minimo spessore…
    …e racconta le vicende di una Mary Sue piagnona, e se anche un ragazzo (non un quarantenne, un ragazzo) la trova tale, forse per l’autrice è necessario lavorare sulla caratterizzazione!

    VOlendo parlarne per esteso, ciò che mi è rimasto più impresso nell’ambito dell’idiozia e delle zappate sui piedi è stata la storia raccontata nelle Cronache; ho letto le Guerre ma devo averle trovate del tutto dimenticabili perché non ricordo alcunché delle vicende, dovrei ripassare per fare una disamina attenta. Comunque ti illustro quello che mi era rimasto impresso a suo tempo nel numero 1 (non desidero riaprire quel libro, lo stomaco non mi reggerebbe); se vuoi che parliamo anche del 2 e del 3 non ho problemi a farlo – a questo proposito, citazione: è impagabile quando, prima di fare sesso con Sennar, in una foresta pietrificata Nihal trova provviste per un MESE in una sola mattinata…vabbè che i sassi sono difficili da digerire ma qua si esagera!
    Ma non divaghiamo, seguono idiozie e contraddizioni in rigoroso ordine sparso, e ricordati che me l’hai chiesto tu:

    > Salazar è una torre alta 1200 braccia; se il braccio è il fathom inglese, che misura 1,8 metri, abbiamo un’arcologia di 2160 metri, impensabile se non sei su Coruscant, o se non usi la magia per tenerla su; viene detto? No, mistero sul perché stia su…

    > Ipotizzando che ci sia un piano ogni 15 metri, Salazar è fatta di 144 piani; Nihal insegue Barod, che si butta giù per una scala atterrando due piani più in basso (30 metri) e poi da una finestra (15 metri considerando che salti da un piano al successivo): dovrebbe finire in poltiglia, non farsi solo qualche graffio. Da un autore con formazione scientifica io mi aspetto attenzione per questi dettagli…o spiegazioni delle contraddizioni. Licia, cambia editor! COme sarebbe a dire, “che cos’è un Editor”?

    > NIhal si salva trovando CASUALMENTE un condotto di servizio che passa dietro la bottega di papà Livon: secondo me doveva chiamarla Gastone Paperone, si capisce che è un salvataggio dall’alto?

    > Un drago misura 4 braccia al garrese, vale a dire che è alto 7,2 metri secondo il computo precedente; non certo gigantesco e imponente, per me è gigantesco e imponente il Colosso di Rodi (30 mt.); se dimezziamo il braccio tuttavia (Braccio Sommerso, nuova unità di misura, 90 centimetri misurato sulle pinne di Ondine) forse Barod si salva perché casca solo per 6 metri…ma il drago diventa alto poco più della mia Panda a metano!

    > Gli strateghi del Mondo Emerso assaltano le fortezze sul punto di cedere, lo fanno quando sanno bene che gli assediati hanno finito le scorte di cibo ed acqua (cit.), ma per farlo mettono addosso alle reclute delle divise così sgargianti che il nemico non ha nessuna difficoltà nel fare il tiro al piccione: furrrrrbi, Editor dove sei?! Come sarebbe a dire, “in congedo sabbatico”? o.O”

    > Livon forgia spade, asce, lance e picche e tiene la bottega piena, forse dovrebbe forgiare invece zappe e vanghe, visto che non sembra che a Salazar ci sia un esercito acquartierato e certamente non rende tenere in bottega uno stock di armi se il tuo mercato è piccolo in rapporto, ad esempio, alla domanda di attrezzi per l’agricoltura. E poi che sia “Il miglior armaiolo del mondo emerso” dovrebbe trasparire dalle descrizioni e dalla narrazione, non venire detto dal narratore onnisciente.

    > la forza di invasione del Nemico circonda Salazar in…cinque minuti? Il tempo per Nihal di avvistarla dall’alto e alzarsi in piedi, che la torre è già assediata o.O questa è incoerenza, se non vuoi raccontare dell’accerchiamento, cavatela con “la manovra si protrasse per molte ore” o altre cagate similari, tanto una più una meno…:P e poi, non è meglio descrivere l’inizio dell’assalto invece che farlo passare dietro le quinte, magari prendendo per un capitolo il PoV di uno dei difensori? Forse Licia, a questo proposito, dovrebbe leggersi qualcosina di Salgari, che in fatto di narrativa per ragazzi è un mostro sacro anche a distanza di più di cent’anni dalla pubblicazione del ciclo di Sandokan (e mi ha fatto sognare ben più di questa scribacchina); anche Tolkien descrive le battaglie, pur scivolando nel raccontato quando deve risolvere l’assalto di MInas Tirith…lei NO! MAI! Parla solo in più di un’occasione di “pioggia di fendenti e parate” (non sono le parole testuali, mi rifiuto di riaprire il libro e andare a cercare) che è uno SCHIFO da leggere e non trasmette un minimo di adrenalina, né permette di formarsi la visione della scena, rispetto a quando Sandokan viene descritto che va all’abbordaggio alla testa dei suoi pirati.

    > nel Mondo Emerso i generali conversano amabilmente con le reclute e non vige un minimo di disciplina negli accampamenti: vedi – ma ci sono tanti altri esempi – quando Nihal fa la diavolessa a quattro (e frigna) intromettendosi in un consiglio di ufficiali perché vuone andare a cercare quel farlocco di Fen. Io avrei previsto quantomeno un mese di galera e qualche scudisciata di punizione (by the way, che SOLLIEVO quando alla fine è morto!)

    > la scena in cui Nihal si taglia i capelli al buio e con una spada affilatissima, in una torre in rovina, è presa di peso da Mulan, e comunque le fa cascare soltanto a leggerla. Ma è solo un cliché in fondo…

    > i Fammin montano dei dispositivi di puntamento automatico sulle loro catapulte, poiché possono centrare i draghi in volo: trovata idiota, era già idiota nei film in cui il drago viene fiocinato come un piattello da un colpo di balista (tipo “Il regno del FUoco” oppure “Dragonhearth”…credo) ma una balista è più precisa, in ogni caso è un terno al lotto beccare un animalone che si suppone manovrabile (e poi è poco più grosso della mia
    Panda a metano!) a sufficienza per poter combattere in volo con altri draghi – anzi, poter PORTARE I CAVALIERI ALLA DISTANZA GIUSTA PER SCAMBIARSI COLPI DI SPADA…

    > nel Mondo Emerso gli ARCHI NON NECESSITAnO DI FORZA PER POTER ESSERE USATI; questa è l’ultima idiozia che riporto, grossa come un granaio, perché per tirare d’arco ci va forza, a meno che l’arco non sia magico o non abbia qualche accorgimento che permette anche ad una ragazzina di usarlo come il miglior arciere dell’esercito di Re Riccardo (ma anche qua devi dirlo! mostrarlo, o se sei pigra, descriverlo!!!)

    Potrei andare avanti per ore…ma sarebbe pointless; personalmente penso che Licia dovrebbe rivedere e pubblicare una versione corretta delle Cronache, perché al di là di questa ricerca del pelo nell’uomo – le contraddizioni magari non a tutti saltano all’occhio

    immediatamente – quello che traspare dalla lettura (e ti ripeto, se lo pensa un ragazzo di un libro per ragazzi…) è un insieme di personaggi piatti e di situazioni sterotipate. Tutto qui, anche se uno si affanna a difendere i suoi libri a spada tratta.
    Personalmente ritengo che le Cronache siano alberi morti senza un perchè e, ripeto, solo una revisione completa potrebbe trasformarli in qualcosa di, se non accettabile oppure originale, quantomeno leggibile senza troppi conati; ma alla Mondadori, e questa è una domanda seria, non dovrebbero avere degli Editor?

    • _sibi_ scrive:

      visto che sai così bene tutti i particolari, anche le misure precise, vuol dire che l’hai riaperto il libro (non mi dirai che ti ricordi che la torre misurava 1200 braccia senza averlo controllato sul libro!), e questo, caro mio, è una contraddizzione! (facile farne… no?).
      Prima di criticare, ti sei mai chiesto perchè “ha venduto una cosa come tre milioni e mezzo di libri in diciotto paesi”? FORSE perchè non sono così insulsi!
      Se a te i libri di Licia non piacciono e li trovi così brutti…NON LEGGERLI! Al posto di perdere tempo a insultare una scrittrice che fa il suo lavoro, che è quello di scrivere quello che le piace, non quello che piace agli altri,perchè non ti fai gli affari tuoi e ti compri altri libri da leggere, mica ti obbligano a comprarli…! O forse sei solo invidioso, perchè lei ce l’ha fatta mentre tu sei “seduto tutto il giorno in ufficio a deprimerti dietro una scrivania facendo un lavoro che non ti piace”? Se lei è riuscita a pubblicare i suoi libri FORSE è perchè piacciono alle persone (e, se tu non lo sapessi, Licia non aveva programmato di diventare scrittrice: aveva inviato il suo manoscritto alla Mondadori solo per vedere cosa succedeva, mica per diventare famosa…quello è una conseguenza!)
      Comunque forse ti sei dimenticato che si tratta di un libro fantasy, che non è come nella realtà: una torre può essere alta 1200 braccia, che poi non è detto che sia l’unità di misura anglosassone, gli archi si possono lanciare senza forza e, dato che non ho mai visto specificata l’altezza dei personaggi, potrebbero essere più piccolim del normale e considerare enorme un drago poco più grande della tua panda a metano! Poi se uno non descrive i combattimenti rovina il libro? A me non sembra, perchè essendoci molti combattimenti, e non essendo la storia incentrata su quelli, il libro diventerebbe noioso, forse è per questo che tu non hai fatto strada, perchè consideri essenziale una cosa noiosa agli occhi di molti. Io non ho letto le cronache ma le guerre, ma da quello che so per molti i combattimenti erano una condizione normale, non era il combattimento in sè la cosa importante, ma quello che succedeva fra un combattimento e un altro! Poi: la scena di Nihal che si taglia i capelli, ripresa anche in altri libri (vedi i regni di Nashira) è una scena che enfatizza la decisione della protagonista di cambiare, di lascarsi tutto alle spalle, che sia usata anche da altre parti e in altri libri non ha importanza, fa parte di quella storia, non è che tu non vali più niente se anche altri hanno la panda a metano, no? Tu sei tu, chissenefrega se hai degli aspetti simili ad altri, mica ti si possono toglere!
      Forse tu non hai fatto strada perchè dimentichi questi aspetti della narrazione: il Mondo Emerso non esiste, li non vigono le stesse regole che nella realtà, una storia non deve essere iperparticolareggiata, perchè non lascia spazio alla fantasia del lettore che, trovandosi una descrizione iperparticolareggiata, non deve far altro che immaginarsela come un altro ha deciso, invece bisogna dar spazio alla fantasia del lettore, che rende in questo modo la storia propria, sentendola anche un po’ sua

      PS: Licia non si è mai voluta paragonare a Tolkien e ad altri grandi, che anche lei considera irraggiungibili, forse tu sei tanto presuntuoso da pensare di poterlo fare, ma sappi che la tua arroganza e presunzione non ti porteranno da nessuna parte.

    • unduetre scrive:

      @sibi
      Ho molta memoria per le cose che mi colpiscono in negativo come in positivo, ed ho una certa memoria per numeri e date; la faccenda delle 1200 braccia, come quella del drago, me la ricordavo in particolare per aver fatto più o meno (O.o) leggendola ormai anni orsono. E per rispondere ad altre tue osservazioni, la pubblicità come forse sai è l’anima nera del commercio ;)

      In ogni caso esiste una cosa che si chiama “World Building”, se ti è caro :) guarda la cura messa nel dipingere nei particolari universi come la Terra di Mezzo, Star Trek, Guerre Stellari, cercando di dare spiegazione alle loro meccaniche: la coerenza, la verosimiglianza, questo differenzia le storie per bimbiminchia dalle storie per ragazzi che fanno sognare padri e figli e rimangono nel tempo (Stevenson, Twain, Burroughs, Verne, Salgari sono esempi di autori che hanno fatto volare la fantasia di svariate generazioni; Tolkien, Ende, Salvatore, Martin, Brooks, Pratchett in tempi più recenti hanno raccolto il testimone…e ovviamente non sono tutti qui).

      Detto ciò, a me sta benissimo quello che dici nel tuo intervento, ma perdiana, se sei uno scrittore, giustificalo nel libro!
      DILLO che gli archi del mondo emerso hanno il nerbo in crine di Sbagiulloide delle Pianure, che anche un ragazzino può tenderlo!
      Dillo che c’è una magia di protezione dentro la grande torre di Salazar che impedisce di sfracellarsi se per sbaglio cadi!
      Dillo che il braccio non è il fathom, anzi meglio ancora, usa un’unità di misura inventata e dai al lettore gli indizi per convertire!
      Dillo che l’altezza media della popolazione è di 70 centimetri e gli archi, le armi e le bestie sono in scala opportuna! (questa spero tu ti renda conto, è una cretinata).
      Dillo che il Tiranno ha castato “mass haste” sul suo esercito per fargli cingere d’assedio rapidamente la roccaforte nemica!
      Dille tutte queste cose (anzi, falle trasparire dalla narrazione) E IO LE ACCETTO, perché quest’altra cosa si chiama “suspension of disbelief”, sempre se ti è caro, e differenzia gli scrittori dagli scribacchini; se invece non mi dai sospensione dell’incredulità ma butti soltanto roba nel calderone, come puoi suscitarmi senso di meraviglia e farmi amare – e ricordare in positivo – la tua storia quando io sono un lettore con un minimo di senso critico? E guarda che per averlo non è necessario essere laureati in storie e letterature del mondo moderno ;)

    • _sibi_ scrive:

      i libri belli non sono solo quelli che verranno venduti ancora fra 50 anni, ma quelli che riescono ad entrare nel cuore dei lettori, anche se per poco tempo, anche se verranno dimenticati fra qualche anno. Io ho letto un sacco di libri, fin da quando ero piccola, e alcuni mi sono entrati nel cuore; anche se non erano famosi, anche se poi a distanza di anni li ho relegati nel ripiano più alto della libreria.Saranno quelli i libri che regalerò ai miei figli: Bianca Pitzorno, Emma Gnone, magari sono in pochi a conoscerli e a ricordarli, io stessa non li leggo più, ma fanno parte di me. Come i libri di Licia fanno parte della mia adolescenza quelli fanno parte della mia infanzia, per quanto non siano un fenomeno a livello mondiale, per quanto fra 50 anni non esisteranno più. Tolkien, Salgari, anche loro saranno stati criticati, e ti assicuro che gran parte delle persone che conosco non ha finito il Signore degli anelli perchè NOIOSO, a me è piaciuto, ma è considerato NOIOSO, per quanto ben descritto e tutto. Forse i ragazzi di oggi (come me) hanno bisogno di cose diverse, più veloci, perchè il ritmo della vita è veloce, e inutili descrizioni di combattimenti non attraggono più.
      Comunque, per quanto tu possa criticare le mie osservazioni, per me tutto ha senso perchè in parte l’ho pensato io, ho usato il mio cervello, che lo stile di vita attuale e le tecnologie tendono ad atrofizzare. Si, per me i personaggi di Licia sono più piccoli del normale, hai problemi? Un libro oggi serve anche per aprire una porta all’immaginazione e alla fantasia che si tende a chiudere, magari non era questo l’intento di Licia, ma forse tu non hai a che fare con i bambini e i ragazzini di adesso. I bambini, anche di 5/6 anni, passano metà del loro tempo al computer e ai videogames, i ragazzini non riescono a risolvere i problemi più banali, anche se hanno le conoscienze sufficienti a farlo, perchè non sanno fare niente se non gli viene spiegato per filo e per segno, anche un paio di volte. Davanti a una situazione apparentemente nuova (perchè in realtà è solo mascherata da cosa diversa, ma è uguale alle cose solite) fanno facce stralunate tipo o.O e aggiungono frasi come:”Ommioddioooooooooooo!!!Cos’e ‘sta roba?!!!!!!!!!!”. Quindi forse se tutto non è spiegato per filo e per segno è un bene, perchè obbliga il lettore ad aprire la sua mente e a proporre nuove possibilità, che saranno diverse da uno all’altro, ma saranno un esercizio per il cervello, sempre così sottoconsiderato.

      PS:ti assicuro che i libri di Licia non sono “storie per bimbiminchia”, perchè di quelle ne conosco, e non ci assomigliano per niente. Ricordati che il mondo della letteratura non si divide in grandi classici su cui non si può avere niente da ridire perchè sono perfetti e storie per bimbiminchia, ci sono tante sfumature in mezzo, e le sfumature, come nei colori, a volte sono più belle del puro.

  10. Gre scrive:

    @undetre: Io li ho letti i libri di Licia Troisi e ti posso assicurare che non buchi di trama e sono scorrevolissimi e x nulla insulsi come dici tu; a me sono piaciuti molto ma ovviamente questo è anche questione di gusti lo riconosco…!!! Quello che proprio non mi va a genio è come si possa commentare un blg senza x questo offendere l’autrice, tipo “sei raccomandata” o”insulsi libri” e bla bla bla, questo è più o meno il sunto di quanto tu hai detto…e poi ti definisci miglire di lei…queta è presunzione a casa…!!! Vedi, unduetre le critiche o sono costruttive e degne di essere fatte o sono solo parole gettate lì a vanvera!!!!!!!!!!!!!!

  11. unduetre scrive:

    Pensa chi se ne sta tutto il giorno in ufficio a deprimersi dietro una scrivania facendo un lavoro che non gli piace :) almeno tu ci sei riuscita no? Anche se in assenza della raccomandazione di San Drone Da Zieri, una come te avrebbe potuto pubblicare soltanto con Albatros-Il Filo…perché nessuna casa editrice seria avrebbe mai accettato libri insulsi e dilettantistici, pieni di contraddizioni e buchi di trama come i tuoi.
    E questo agli esordienti, me compreso, che hanno scritto racconti molto migliori dei tuoi (ci va davvero POCHISSIMO!) e che probabilmente sono destinati a rimanere nell’anonimato, perché privi di questo opportuno calcio in culo, questa cosa fa girare parecchio i coglioni…

    • dav scrive:

      allora senti tu dici k i tuoi ” libri” sono migliori di quelli di licia??? vedi k è il lettore che pronuncia il verdetto :P licia ha avuto successo perché è un talento.. se i tuoi racconti sono più avvincenti perché non sono stati ancora pubblicati? licia non ha avuto bisogno di raccomandazioni …..