E così, ieri sera ho visto l’ultima puntata della seconda stagione di OUAT. Che dire? Eh, bella domanda. Perché da un lato, in sé, l’episodio non è male, e getta anche interessanti premesse per la terza stagione; d’altro canto, però, le incongruenze e le voragini di trama della stagione impediscono all’episodio di sviluppare tutto il proprio potenziale, visto che c’è così tanta roba da spiegare/chiudere/rappezzare. Senza contare che si continua con una serie di fastidiosi stratagemmi di sceneggiatura che speravo sepolti con l’orrenda puntata 20, per cancellare il ricordo della quale mi piacerebbe farmi sottoporre ad un processo simil-Se Mi Lasci Ti Cancello. Comunque, il problema è un altro: il problema è che il trittico 18-19-20 ha così tradito il patto con lo spettatore che ormai a me personalmente riesce incredibilmente difficile abbandonarmi di nuovo a questa serie. Sì, perché io non ho problemi a seguirti e a passar sopra ai tuoi difetti, se riesci ancora ad appassionarmi; ma tu m’hai stravolto i due migliori personaggi della serie, ti sei dato ai deus ex-machina come se non fosse un domani e hai prodotto l’episodio peggio scritto della storia dei telefilm americani, in cui non solo m’hai massacrato Regina, ma m’hai proprio prodotto una cosa che non c’ha senso. Mi spiace, io adesso non riesco più a fidarmi. È triste che ci vogliano venti episodi per guadagnarti la fiducia dello spettatore, e poi uno solo per perderla per sempre o giù di lì. Ma è così, ahimé.
Vabbeh, veniamo al merito. L’episodio in sé, dicevo, è anche carino. Alla buon’ora, dopo ventidue puntate, qualcuno si ricorda che, ehi, abbiamo Hook! Un personaggio iconico! Forse fargli fare da punching ball è un po’ sprecato, e gli cuciono addosso un flashback non disprezzabile. Il problema è che, come purtroppo è d’uso da seconda metà di stagione in poi, le dinamiche tra i personaggi non funzionano e sono risolte con sciatteria. Il rapporto Hook Bae poteva essere interessante, ma risolto così, in dieci minuti di flashback, non ha senso: perché Hook si affezioni così tanto a Bae resta oscuro, e no, non basta la storiella del “siamo stati abbandonati tutti e due”. Un po’ più convincente il fatto che sia il figlio di Milah, ma ricordiamoci che quest’ultima Bae l’ha abbandonato per seguire il pirata, e hai voglia Hook a dire che lei l’ha rimpianto ogni giorno della sua vita: è rimasta comunque con te, e in malora il figlio. Anche a te dovrebbe fregarne molto poco. Anche la sua decisione di tornare indietro col fagiolo casca un po’ dalle nuvole, mentre è francamente incomprensibile che Hook, dopo una stagione a menarcela che doveva ammazzare Rumple, d’improvviso scopra che gli interessa di più vivere. Il che rende i 21 episodi precedenti inutili o giù di lì. Apperò. Lo so, tutto questo in realtà viene giustificato all’interno dell’episodio, ma è fatto con sciattezza, con dialoghi imbarazzanti e in modo troppo repentino. Non si tratta di snodi di trama da nulla, visto che il desiderio di vendetta di Hook è stato uno dei motori di buona parte della stagione.
Anche Rumplestiltskin non ne esce molto meglio: prima vuole morire, poi vuole andare a salvare Henry, che a inizio puntata ha cercato di uccidere. Sì, ok, è morto il figlio nel frattempo, ma anche qua, Rumple prende decisioni importanti per la sua vita così, nel giro di dieci minuti.
Continuano poi i deus ex-machina: guarda un po’, la Fata Madrina ha prodotto il filtro che ridà la memoria. Stavolta gli sceneggiatori si devono essere accorti di star giocando sporco, e lo fanno dire direttamente a Rumple: how convenient, la pozione è pronta proprio due nanosecondi prima della distruzione di Storybrook. Brontolo ci spiega che no, la Fata ci stava lavorando da tempo. Magari se ce la facevate vedere al lavoro, se almeno una volta avesse detto a qualcuno che, incidentalmente, stava cercando di far tornare la memoria alla gente, forse ci credevamo di più. Tralascio Tamara che in certe scene pare un’agente della CIA, e quella dopo inciampa e casca come una cretina giusto per dare un po’ di pathos ad una scena d’azione abbastanza moscia. Senza contare Greg e Tamara che in questi ultimi episodi hanno cambiato missione duecento volte: prima Greg pare un pirla qualunque cascato a Storybrook per caso, poi cerca il padre, poi vuole annullare la magia. Adesso no, il vero punto era trovare Henry, missione alla quale non mi pare lui e la sua insopportabile compare si fossero dedicati con grande passione fin qui. Anzi, diciamo che sembrava gliene fregasse assolutamente nulla, stante per altro che Tamara sapeva da un bel po’ dell’esistenza di Henry, e non aveva dato mostra di interesse nei suoi riguardi. E vabbeh.
Cose positive? La scena dell’agnizione tra Rumple e Belle; la coppia funziona, è l’unica coppia di cui allo spettatore freghi qualcosa, visto la diabetica mielosità di David e Snow, e Carlyle è sempre Carlyle. Non male anche la scena di Regina che decide di sacrificarsi per Storybrook. Ma le cose davvero interessanti succedono alla fine: belli i Bimbi Sperduti, bella l’Isola Che Non C’È, bella in generale l’idea di rendere il tutto minaccioso. Mi piace anche che Peter Pan cerchi Henry, ma, visto come le cose sono state gestite fin qui, ho il fondato sospetto che sia una cosa buttata lì così, nella speranza che durante l’estate agli sceneggiatori venga un’idea per giustificare il tutto.
Mah. Io non riesco davvero a spiegarmi come questa serie possa aver fatto questa fine. Non capisco come gente che fino a dieci episodi fa quanto meno sapeva scrivere, improvvisamente ha iniziato a fare le cose in modo così sciatto e brutto. È inspiegabile. Speriamo che la terza stagione si risollevi, tutto sommato mi stavo divertendo.
SPOTLIGHT
Presentazione per la Libreria Spartaco ed eventi passati
19 novembre 2020, 11:30
Sono giorni complicati e pienissimi di cose. Settimana scorsa, come avete visto, ho fatto tanti eventi. Un altro ci sarà stasera; l’appuntamento è alle ore >>>
I miei prossimi appuntamenti
Venerdì 6 Dicembre – Sabato 7 Dicembre 2019 – Più Libri Più Liberi – Roma
Venerdì 6 Dicembre
h 16.00 – 17.00
Firma copie presso lo stand Comics&Science
h 17.00 – 18.00
Firma copie presso lo stand Tunué
Sabato 7 Dicembre
h 14.00 – 16.00
Firma copie presso lo stand Tunué
h 17.30
Presentazione de Il Re dei Rovi di Marcelo Figueras. Interverranno Francesco Troccoli e l’autore in collegamento da Buenos Aires.
Mi trovo molto d’accordo con te! Sinceramente la serie è proseguita bene fino all’episodio 11 o giù di lì, poi è caduta un po’ in basso (con l’eccezione dell’ episodio 18, che non mi è dispiaciuto affatto). Per il resto la seconda parte della stagione non ha funzionato per un semplice motivo: troppe cose in ballo, troppo poco spazio dedicato loro… per fare una cosa ben fatta ci sarebbe dovuto essere il doppio degli episodi!
Concordo quasi su tutta la linea! Avrebbe potuto essere un ottimo episodio se non avesse dovuto rattoppare tutte i buchi e i casini degli episodi precedenti. Nel complesso mi è piaciuto, sicuramente più delle porcherie precedenti.
Aspetto fortemente la terza stagione, sperando si mantenga (o meglio, torni) sui livelli della prima stagione e mezza; non so quanto sperarci però! xD
Davvero mi chiedo come abbia potuto scendere a livelli tanto bassi, per poi cercare di risollevare il tutto all’ultima puntata… mah.
Concordo in pieno, l’unica nota è la “sparizione” improvvisa di Hook, che non era voluta.
Purtroppo l’attore si è infortunato ad un gamba, con conseguente ingessatura e immobilità, per questo motivo è stata abbandonata la sua storyline a New York ed è stata ripresa solamente alla fine.
Anche perchè gli episodi son stati girati volta per volta e proprio sul più bello Colin si è infortunato.
Fatto noto questo particolare, concordo su tutto!
Avrei di gran lunga preferito che ogni episodio si fosse concentrato su un personaggio di una fiaba, come nella prima stagione.
Cosa non chiara è “come ha fatto Filippo a tornare in vita?”, hanno del tutto abbandonato Aurora e Mulan per farle rivedere solo alla fine a raccogliere un Neal più morto che vivo.
Oh, finalmente qualche spiegazione per tutto ‘sto casino! Certo, se si capisse anche perché Tamara e Greg hanno cambiato idea 80 volte…
Hanno saltato il passaggio in cui recuperano l’anima di Filippo… Ammesso che quello che disse Cora fosse vero…
secondo me la cosa verrà spiegata nella prossima stagione.
Speriamo, almeno metteranno un po’ di chiarezza nella confusione che hanno creato… inoltre dovranno spiegare chi sono questi fantomatici Sognatori!!!
In effetti la serie pur se interessante negli ultimi episodi si è lasciata andare, e poi la redenzione di Regina che è cattiva-buona quando le pare. Inoltre questa grande alleanza per salvare Henry… Troppo forzata!
Non l’ho vista, ma colgo l’occasione per segnalati una bella serie con protagonista un vichingo, si intitola…ecco…dunque…ora non ricordo, ma appena mi torna in mente te lo dico…
oramin sei a livello di lavaggio del cervello, diciamolo
Condivido ogni singola parola, anche se non ho apprezzato molto nemmeno il tentato sacrificio di Regina.
E’ una cosa che vedo lì, insieme a tutte le altre incoerenze della trama, dei personaggi, con tanto di Deus ex Machina e quant’altro. Quella scena, per come la vedo io, riassume in sé un po’ tutti i difetti della serie e le loro conseguenze.
Che poi, parliamone… si fanno soffiare Henry da sotto il naso in quel modo?! Ti giri… e puff!
Una scena da cartone animato, quasi.