La grande bellezza

Ho deciso di provare a prendere il brevetto da sub. Ho individuato una scuola che mi è comoda, e a settembre andrò a prendere contatto per rendere la cosa concreta.
L’idea mi è venuta in barca, mentre con Giuliano e Irene ci facevamo un giro intorno a Capo Palinuro. Era pieno di gente che si immergeva, e io, da un paio di giorni, avevo iniziato a trascorrere la mattinata a fare snorkeling.
Non che non ci avessi pensato anche prima di quel momento. Ho un sogno ricorrente: andare sott’acqua e poi aver paura di quello che vedrò. Credo che uno psichiatra ci scriverebbe un trattato su, ma la verità è che il mare m’ha sempre un po’ chiamata. Essendo un tipo ansioso e parecchio prudente, mi era sempre sembrata un’attività troppo pericolosa per i miei standard. Poi ho preso un palo con la macchina e mi son resa conto che ogni giorno ne faccio decisamente di peggiori, e allora perché no.
La verità però è che più passano gli anni più l’universo mi stupisce. L’ammirazione che provo nei confronti della bellezza del mondo invece di diminuire, in me, aumenta, come se stessi tornando bambina. Mi commuove nel profondo tutto ciò che è bello, mi affascina questo mondo nel quale molto spesso l’umanità mi appare un mero ospite. Le scoscese sogliere di capo Palinuro, la bellezza perfetta e immutabile dei fiordi della Norvegia, l’imponenza silenziosa delle Dolomiti. Sono tutte cose che esistono prima di noi e nonostante noi, e ci saranno ancora per molti millenni. E quale luogo è più ostile e in qualche modo proibito all’uomo dell’acqua? Sott’acqua noi non possiamo vivere, è il mondo alieno per eccellenza. E, al contempo, è intriso di una bellezza struggente e altra, un intero universo nel quale ci muoviamo come ospiti quasi sgraditi.
Ho sempre pensato – e non sono certo la prima a dirlo – che se s’è una ragione per la quale siamo qui, è godere di tutta questa bellezza e capirla. Qualcuno ha detto che l’intelletto umano è il modo col quale l’universo indaga se stesso, e io sono completamente d’accordo. Credo che abbiamo il dovere di apprezzare, capire e tutelare questo patrimonio di bellezza; la scienza questo fa. E, al tempo stesso – e anche questa non è inedita – credo che la bellezza ci salverà. Che se vogliamo ricostruire quel che abbiamo perso, dobbiamo partire da tutto quanto di bello c’è intorno a noi. La bellezza ci serve, ci aiuta, ci indica la strada. Nella mia vita di cittadina ai margini dell’impero spesso mi è mancata, e per questo quando posso vado dove posso ricaricare che le pile, che sia la montagna o il mare. Ovunque, intorno a noi, spesso misconosciuta, a volte bistrattata, c’è una bellezza indicibile. E io, semplicemente, non voglio perdermela.
Là sotto c’è un mondo intero di bellezza che mi aspetta. Perché, per paura, pigrizia o chissà che altro, dovrei impedirmi di goderne?
È un piccolo tuffo, ma per me è un passo significativo. Speriamo di mantenere questa convizione per un’altra settimana :) .

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12 risposte a La grande bellezza

  1. Filippo scrive:

    Beh io ho appena conseguito il brevetto da sub a Marina di Pisciotta e una delle immersione è stata a Capo Palinuro, precisamente alla (o meglio sotto la) Parete Punta Quaglia, è una cosa che ho trovato assolutamente magnifica, già solo la discesa lungo la parete è stata bellissima, il cambiamento nella flora e nella fauna è da capogiro, tralasciando magari i pesci più comuni, ci sono le murene e quei vermi marini (di cui non mi ricordo mai il nome) che sembrano fiori, ma quando ti avvicini si ritirano nel “gambo”. Ma la parte più spettacolare è la Grotta Azzurra, una caverna sottomarina che, vista attraverso la maschera, sembra immensa; senza contare che nell’oscurità della sua imboccatura ti pervade un senso di inquietudine :) . E’ decisamente un esperienza, quella del sub, che consiglierei a chiunque. Per il resto sfutto questo post (il primo che scrivo) per fare i complimenti all’autrice, ho avuto modo di apprezzare tutte le trilogie del “Mondo Emerso” e mi è piaciuto moltissimo “I dannati di Malva” e la sua atmosfera simil steampunk, ho iniziato questa estate “I regni di Nashira” che mi hanno subito incantato. Che dire, leggere le sue storie è un vero piacere e desidero farlo ancora ed ancora :)

  2. ale scrive:

    E chissà che questa esperienza non contribuisca a far uscire “le cronache del mondo sommerso” :D poi ” le guerre del mondo sommerso” e poi “le leggende del mondo sommerso” !!! Sarebbe un sogno!!! Devo ammettere che il mondo sommerso mi è rimasto nel cuore.

  3. Giulio GMDB scrive:

    Non è difficile andare sotto con le bombole (almeno parlando a livello amatoriale). Un corso ed un po’ di pratica ed impari. Quello che non bisogna mai dimenticare però è che quando sei sotto non puoi distrarti o approssimare: l’ambiente è stupendo ma pur sempre ostile e bisogna sempre sapere quello che si sta facendo. Il panico non è mai un’opzione :-)
    E’ comunque un’esperienza stupenda che ti consiglio

  4. Aurora scrive:

    Io se vedo il mare di sera mi viene paura, ma penso che andarci sotto non sarebbe nessun problema. Perchè a me impaurisce quella massa d’acqua che sta lì, enorme e abbastanza minacciosa. Spero riesca a superare questa paura come hai fatto tu con la tua :)

  5. Angel scrive:

    Mio padre ha sempre detto che l’uomo è riuscito ad arrivare nello spazio ma non nelle profondità marine. Ti parla una ragazza che al mare deve tutto. Mi ha evitato un’operazione, mi ha aiutato nella riabilitazione, ma mi ha anche portato via un caro amico. Ecco è questa la cosa che mi spaventa, la potenza. Perchè il fuoco lo puoi spegnere, in un modo o nell’altro, ma l’acqua,no. Tuttavia sono felicissima di immergermi nell’acqua. Sono cresciuta con un papà sub, una mamma che partiva di punto in bianco per disegnare pesci, un nonno biologo marino e un gatto che, non sempre di sua spontanea volontà, si faceva fare il bagno. A sei mesi ero già in acqua e da quello che ho visto mi sono innamorata di quel mondo che si chiama mare.

  6. Alessia scrive:

    Ciao Licia,
    anche io ho sempre avuto questa passione, ma non ho mai potuto coltivarla, e quindi quando vado al mare mi limito a prendere maschera e boccaglio e immergermi più lontano possibile, immezzo a quelle, seppur piccole, bellezze sottomarine.
    Quindi sconfiggi quella lieve paura e vai, se puoi farlo.
    Dev’essere un esperienza unica.
    Buona fortuna ^^

  7. valerio scrive:

    Condivido la tua stessa passione per i luoghi incontaminati! :p Quest’estate ho passato quindici giorni sulle montagne del Trentino, ed è stato bello vedere una realtà completamente diversa da quella a cui siamo abituati normalmente. Non credo di essere portato per le immersioni subacquee, quindi mi limito agli occhialini, ma un mio amico che ha da poco preso il brevetto ha cercato molte volte di convincermi a provare, perchè ad ogni modo è un attività rilassante e fuori dal comune… immergersi è molto emozionante, ed i pesci neanche ti considerano, quindi puoi muoverti in tutta tranquillità! Poi mandaci le foto della tua prima immersione, mi raccomando! :D

  8. Nashira99 scrive:

    Ciao Licia:)
    Io ho una amica che in vacanza ha preso il brevetto da sub e mi ha raccontato delle sue immersioni e di quanto sono state fantastiche, io non ho la possibilità di prenderlo quindi mi limito agli occhialini quando vado al mare:D
    Ma tu,che puoi,fallo:)
    saluti:)

  9. Silvia scrive:

    Ti parlo come una persona che ha imparato a nuotare prestissimo, a sei-sette anni già accompagnava il padre a fare snorkeling a nove anni ha messo in chiaro che appena arrivava ad avere l’età giusta voleva il brevetto da sub, a sedici anni l’ha preso e adesso se lo sta godendo da quattro anni.
    Non cambiare idea.
    Seriamente, andare sott’acqua fa un po’ paura a tutti, ed è giusto così perchè, come hai scritto, è un mondo alieno, ma più ancora è un mondo bellissimo e affascinante che merita di essere vissuto e scoperto.
    Il silenzio, i colori, la pace e la bellezza che ci sono sott’acqua non si trovano da nessun altra parte e valgono la fatica e anche quell’attimo di paura che si ha saltando dalla barca, prima di entrare in acqua. Dopo passa tutto.

  10. robyt scrive:

    Non stai tornando bambina, anzi è l’esatto contrario: più acquisisci esperienza e più vedi le cose con più dettaglio.
    Per il corso di sub: non ti posso dare consigli perché appena mi arriva l’acqua ad altezza bocca smetto automaticamente di respirare.. però se ti affascina fallo perché dev’essere effettivamente stupendo

  11. Nihal scrive:

    Ho la passione di fotografare qualsiasi cosa. Soffro quando non posso riprendere con la videocamera del cellulare le foglie dell’albero che si muovono come le ali di tanti piccoli uccelli verdi. Per non avere un modo per fissare un attimo è uno spreco inutile. lo spreco inutile di qualcosa di stupendo. è come visitare i fondali oceanici e non avere una macchina fotografica subacquea.
    tanto vale restare a casa.
    ero a Roma, martedì – finalmente a casa, anche se per il tempo di una visita fugace perché c’è stato quel dannato trasferimento quando ero troppo piccola per serbarne ricordo – e non ho pensato a fotografare i quadri dei Musei Vaticani, ma quella pozzanghera nata dal diluvio che si era appena scatenato, la finestra con le piccole gocce d’acqua, Piazza San Pietro perché era la prova della gente che vive, e vive davvero, che non si limita alla solita routine di lavoro, scuola, casa…
    Ogni tanto mi fermo, così mentre cammino, per fotografare quel petalo caduto.
    non voglio fare di certo la fotografa.
    mai stata la mia passione.
    fotografo perché ritengo che una bella foto possa essere un ottimo spunto di ispirazione per una qualsiasi scena da descrivere…
    Il mio hobby è scrivere, e la fotografia è un modo per fermare l’atto e per descriverlo mille volte.
    non è un caso che sia appassionata di Storia dell’Arte.
    Se solo sapessi disegnare, probabilmente lo preferirei alla scrittura.
    Si, il mondo è bellissimo, siamo noi gli intrusi. noi i parassiti. noi l’inquinamento.

    PS: Adoro nuotare. se vuoi seguire quel corso di sub, fallo. sarebbe un’opportunità persa se non ci provassi nemmeno. ti assicuro che è un’esperienza mozzafiato. probabilmente quando esci dall’acqua ti sentirai un po’ indolenzita, ma ti assicuro che ne vale la pena.

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