L’ultima volta che ho parlato di Once Upon a Time non l’ho fatto in termini esattamente entusiastici; in fin dei conti, venivo da una ventina di puntate di frustrazione pura, tra noia, personaggi incoerenti e artifici di trama a dir poco artificiosi, se mi passate il gioco di parole. Comunque, dopo la decisione di fare tabula rasa sostanzialmente delle ultime due stagioni della serie, ho comunque proseguito nella visione, e devo dire che alla fine avevano ragione quelli tra voi che mi hanno consigliato di insistere. Gli autori alla fine sono stati in grado di salvare la terza stagione di OUAT.
Intendiamoci: ormai l’idea davvero bella e che aveva reso la prima stagione così godibile (personaggi delle fiabe, immemori della loro vera identità, bloccati nel nostro mondo) ha esaurito la sua forza propulsiva, e non poteva essere altrimenti. Non puoi tirare troppo a lungo questa storia dell’”è vero o è tutto frutto della mente disturbata di un ragazzino?”, né potevi tenere tutta questa gente bloccata lì a Storybrook senza memoria. Per forza di cose, OUAT ha dovuto modificarsi, e, nel farlo, ha perso parte della sua forza. Per altro, non è facile produrre cattivi della forza e profondità di Rumplestilskin o di una Regina, tanto più quando questi due sono ancora vivi e vegeti. Però, la seconda parte della terza stagione di OUAT riesce lo stesso ad essere godibile. Zelena non è proprio il cattivo più figo dell’universo, e le sue ragioni sono un po’ così (invidiare la vita miserabile di Regina? Ammazza, alte ambizioni, proprio…), ma l’attrice la recita con una certa convizione, e tutto sommato funziona. I personaggi non fanno cose completamente out of character come nella serie precedente, sembra si sia anche trovata una via soddisfacente per mostrarci una Regina “buona ma non troppo” (a parte il finale di stagione). Anche Rumple segue la sua parabola, quel che fa con Belle e la daga apre interessanti scenari per il futuro, e infine Hook ha smesso di essere così irritante, anzi mi sta simpatico e tifo per lui ed Emma, anche se, quanto ad utilità, purtroppo siamo ancora intorno allo zero o giù di lì. Altro problema, la sottigliezza non è esattamente la dote principale degli sceneggiatori: per dire, la doppia puntata finale ha scritto un po’ dappertutto, a grandi caratteri al neon “EMMA DEVE CAPIRE CHE IL SUO DESTINO È A STORYBROOK”. Un po’ più di delicatezza sarebbe gradita.
Ombre piuttosto cupe si allungano invece sulla prossima stagione, per quanto mi riguarda: non ho apprezzato il film dal quale è tratto il nuovo personaggio (e, immagino, ipotetico prossimo cattivo di stagione), e spero profondamente che non mi facciano tornare Regina cattiva, perché è una cosa che abbiamo visto due miliardi di volte e vorremmo passare oltre.
Comunque, in sintesi, onore al merito degli autori, che sono riusciti a dare nuova linfa ad un progetto che iniziavo a credere fosse ormai bollito. Sono stati coraggiosi, e la scommessa ha pagato. E io mi vedrò anche la prossima stagione.
SPOTLIGHT
Presentazione per la Libreria Spartaco ed eventi passati
19 novembre 2020, 11:30
Sono giorni complicati e pienissimi di cose. Settimana scorsa, come avete visto, ho fatto tanti eventi. Un altro ci sarà stasera; l’appuntamento è alle ore >>>
I miei prossimi appuntamenti
Venerdì 6 Dicembre – Sabato 7 Dicembre 2019 – Più Libri Più Liberi – Roma
Venerdì 6 Dicembre
h 16.00 – 17.00
Firma copie presso lo stand Comics&Science
h 17.00 – 18.00
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Sabato 7 Dicembre
h 14.00 – 16.00
Firma copie presso lo stand Tunué
h 17.30
Presentazione de Il Re dei Rovi di Marcelo Figueras. Interverranno Francesco Troccoli e l’autore in collegamento da Buenos Aires.
Sophie, io ho visto Frozen e, a parer mio, è un capolavoro sia la storia che l’animazione. Tralasciando alcune lacune, trovo coraggioso, seppur azzardato, da parte degli sceneggiatori fare un passo così.
Concordo in pieno con tutto quello che hai detto e mi vene quasi da ridere perché mi sono fatta la maratona OUAP proprio dal 14 al 20 e mi dispiace non aver visto il giorno stesso il post. Comunque io non avendo visto Frozen non so cosa aspettarmi dalla quarta stagione però non ho grandi aspettative perché non riesco a immaginarmi come potrebbero continuare la serie senza ricadere negli episodi che si ripetono tutti con lo stesso stampo.
Lieto che tu apprezzi la serie. Ah, comunque Licia, se non l’hai visto, vediti anche lo spin off “once upon a time in wonderland”. Se ti piacerà o no lo deciderai tu, comunque in entrambi i casi è meglio che lo vedi fino in fondo perché appunto uno dei personaggi di quella serie apparirà nella quarta stagione e quindi è meglio che lo vedi per conoscerlo bene (dato che comunque sono solo 13 episodi di una serie che finisce un’unica stagione), ed oltretutto c’è chi pensa e/o spera che il cattivo di quello spin off faccia una qualche apparizione nella seconda parte della quarta stagione (o forse di una possibile quinta stagione, semmai vorranno andare oltre alla quarta). In generale in effetti in quello spin off aiuta di certo ad approfondire l’universo di quella serie.
Carino lo spin-off anche se mi pare che un certo personaggio sia come il prezzemolo (mettici anche la seconda metà della terza di OUAT).
Ciao, Licia
leggendo questo post mi è venuto da sorridere perché parla una persona, che in fin dei conti, di sceneggiature (come tutti noi) non ne sa poi molto.
Io non sono una fan sfegatata della serie questione, non sono una che impazzisce tanto per le cross over, perché C’era una volta è un ‘enorme cross over, però desta curiosità proprio per questo suo lato così strano.
Ogni volta mi diverte scoprire quale personaggio apparirà. Sia chiaro, non sto difendendo il telefim, sto solo dicendo che certi persnaggi stanno manifestando determinate sfumature. Nessuno è esattamente tutto nero o tutto bianco. E questa cosa la dovresti sapere meglio di noi perché anche tu hai scritto libri con personaggi differenti e con svariate sfumture, non lo dimenticare!
Ultima cosa: nell terza (o quarta stagione) non ricordo bene, arriveranno pure i personaggi di Frozen.
Non so cosa accadrà ma già la curiosità è dietro la porta.