Davanti a noi abbiamo almeno un’altra settimana di quarantena stretta, e poi un tempo indefinito in cui ci toccherà comunque stare in casa più del solito.
Arrivo lo stesso in ritardo, ma per questi giorni vi faccio comunque un breve riassuntino di robe che ho fatto/sto facendo in questo periodo.
C’è sempre il Diario Cileno, per chi ancora non l’avesse letto, gratis a questo link e al costo simbolico di un euro su Amazon.
Ho scritto anche un breve racconto post-apocalittico, in cui più che altro ho voluto esprimere l’amore che provo per il posto in cui vivo, e che in questo momento mi è precluso come il 99% della roba che sta fuori dalla mia porta di casa. Lo potete leggere qua. Se preferite, potete ascoltarlo dalla mia viva voce in questo video su Youtube.
Sul mio canale di YouTube sto anche cercando di caricare i video delle letture di questo periodo. Vado lenta, lo so, scusate. In quarantena il tempo mi passa più rapido di quando sono libera
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Infine, ho messo su un progetto fotografico sulla quarantena; niente di che, le solite foto sceme, con le quali però sto cercando di raccontare come mi sento, come è cambiato il mio rapporto col mondo e anche con la mia casa, con me stessa, persino. Le didascalie sono in inglese, perché, boh, pensavo che a un certo punto a uno che dall’estero leggesse cosa stava succedendo in Italia potesse interessare sapere come vive la gente che per fortuna ancora non ha fatto i conti direttamente col virus (o forse sì, nessuno di noi lo sa, in verità). Su Facebook sto provando a ripostare pian piano tutto anche in italiano.
La storia in questo periodo non la sto certo facendo io, ovviamente. Ma non credo che quel che abbiamo fatto e stiamo facendo in questo periodo non abbia importanza, o meriti di andare perduto. Per me la vita è soprattutto esperienze, è il momento che sto vivendo, e voglio ricordarlo. E poi, se anche mezza di queste cose qua vi fa sorridere, vi distrae, o anche riflettere senza troppe ansie, credo non sia stato inutile. Enjoy in ogni caso
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