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Aprés Montreuil, avec une petite partie en français pour mes amis en France :)

Ieri sera, dopo lunghe peripezie dettate dalla sfiga (Parigi bloccata, treni soppressi, corse varie) sono ritornata a Roma. Previously, on Licia’s Life: ero a Parigi per lavoro. Nello specifico, ho partecipato al Salone del Libro e dell’Editoria per l’Infanzia di Montreuil, che, per la cronaca, è una piccola città letteralmente appiccicata a Parigi.
Visto che ho rimesso piede sull’italico suolo, posso fare un piccolo bilancio: grandissima esperienza.
Non era la prima volta che andavo in Francia per i miei libri, lo sapete, ma era la mia prima fiera da quelle parti, e francamente non mi aspettavo né tutto questo successo né tutto questo affetto. All’estero le cose sono sempre un po’ diverse che in patria, in genere si vende di meno e si è assai meno conosciuti, per cui ogni evento è un po’ un’incognita. A Montreuil, per altro, avevo un sacco di eventi: quattro firme copie, ciascuna da due ore, e due incontri col pubblico. E sono stati tutti un successo: quello più piacevole è stato l’incontro con le scuole. Una quarantina di ragazzini che mi hanno riempita di domande senza alcuna remora né timore. Anche la tavola rotonda con altri scrittori europei, nonostante le ovvie difficoltà dovute alle differenti lingue, è andato bene. Ma bene, soprattutto, sono andati gli incontri coi lettori, che un paio di volte hanno persino fatto la fila per venirmi a salutare e per farsi fare una dedica. Non mi aspettavo davvero tutto questo affetto e questo calore. È stato davvero bello e sorprendente. Gran parte del merito è ovviamente della mia fantastica casa editrice francese, Pocket Jeunesse, che ha investito davvero moltissimo sulle mie storie, che ci ha creduto e mi ha appoggiata e coccolata per tutti questi quattro giorni esaltanti e bellissimi, ma anche difficili per via della lingua e dei molti impegni. Menzione d’onore per Agathe, la mia splendida interprete e traduttrice delle Cronache, e Christine, che mi ha organizzato tutto, e mi ha anche salvata quando sembrava fosse impossibile riuscire a raggiungere l’aeroporto per tornare a casa. Ma ci vorrebbe una lista lunga così per ringraziare tutti.
Spendo due parole per il Salon. È qualcosa di davvero fantastico: immaginate il Salone del Libro di Torino, se mai ci siete stati, tutto dedicato alla letteratura per l’infanzia. Tutto. E immaginatelo pieno, ma davvero pieno, di gente. Tra l’altro, nei giorni infrasettimanali è pieno di ragazzini in gita con la scuola, qualcosa di davvero meraviglioso: vederli muoversi per la fiera, fare casino come è giusto che sia, e soppesare con occhio critico e attento i libri è qualcosa di indescrivibile, che ti dà speranza. Io credo che una cosa del genere in Italia manchi, e che la lacuna vada colmata al più presto. Certo, c’è Bologna, ma Bologna ha una scarsissima apertura al pubblico. A Montreuil, invece, il rapporto col pubblico è fondamentale, e trasforma la fiera in un’occasione formidabile per promuovere la lettura. È così che si cambia il rapporto della gente coi libri, e in Italia ne abbiamo un bisogno disperato.
Per il resto, che dire. Ho rispolverato il mio francese, scoprendo che tutto sommato i cinque anni in cui l’ho studiato non sono andati perduti; a parte le difficoltà iniziali, e i molteplici errori, ovviamente, mi sono fatta capire, e sono stata in grado di sostenere conversazioni di media lunghezza. Ho deciso che dovrò coltivare il mio francese, e, se avrò tempo, imparare qualche altra lingua: vivi in maniera completamente diversa un paese straniero se ne conosci la lingua.
Circa Parigi, c’è ben poco da dire che non sia stato detto da tutti e in tutte le salse. È una città splendida, c’è poco da dire, di un’eleganza suprema. Io, grazie ad Agathe, ho fatto un po’ la turista atipica, per cui l’unica cosa che ho visitato per bene è la galleria d’anatomia comparata e di paleontologia del Muséum National d’Historie Naturelle, un posto assolutamente unico che vi consiglio di vistare se siete appassionati di paleontologia o semplicemente di posti curiosi. Credo me lo giocherò in un prossimo libro, perché è veramente fantastico: un museo in stile liberty zeppo zeppo zeppo di scheletri di ogni genere, contenitori in formalina con dentro animali squartati, cervelli e interiora varie, e fossili di dinosauri. Andatevi a vedere le foto in fondo al post, così capite di cosa sto parlando.
Bene, il periodo è convulso, e non ho ancora archiviato questa esperienza che già devo parlavi dei prossimi appuntamenti: giovedì 5 Dicembre, ore 17.30, Libreria Mondadori di Piazza Cola di Rienzo, qui a Roma, farò una sessione di firma copie; sabato 7 Dicembre, ore 17.00, la firma copie sarà sempre qui a Roma, alla Libreria Mondadori del Centro Commerciale Roma Est.
Vi prego anche di far girare questa: è una manifestazione che si terrà a Roma il 7 (ahimé). Io non potrò ovviamente esserci, ma ho comunque aderito via mail, perché i diritti sono diritti, questa non è una questione che riguardi solo il movimento LGBT. Quando i diritti di alcuni di noi sono negati, sono in pericolo i diritti di tutti. Perciò fate girare, per chiunque possa andarci.
Tutto qua.

Et maintenant, pour mes amis français :) .
Pardonnez mon français, encore, mais je veuz vous fair savoir que j’ai vraiment aimé mon séjour en France. J’ai été étonée par toute l’affection que les lecteurs français m’ont témoigné. Pour moi, il a été fantastique de vous voir, de vous parler, de vous renconter. J’ai beaucoup aimé le Salon de Montreuil; il est tré beau de voir toute la passion qui tourne autour des livres pour la jeunesse, et il a été magnifique de voir tous ces jeunes qui se bougeaient pour le salon, qui faisaient du bruit (comme il est normal que soit), qui soupesaient les livres avec un regard critique.
Tous a été fantastique, et je dois remercier pour ça ma maison d’édition, Pocket Jeunesse, qu’ella a toujour cru en mes livres, qu’elle a investi beaucoup dans mes histoires, et m’a chouchoutée et aidée pandans tous mes jours à Paris. En particulier, je dois remercier ma fantastique traductrice et intérprete, qui a aussi donnez la voice à les Croniques, Agathe, et Christine, qui m’a tout organizé, et qui m’a sauvée quand il semblait impossible de retourner ici a Rome. Mais il y a beaucoup de personnes que je dois remercier.
Bon, j’éspère de retourner en France et de vous renconter encora. Merci, merci beaucoup pour tout :) .

Qua, qualche foto di Parigi.

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